Arredare casa fra costi e stili moderni: quali informazioni vanno tenute a mente

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La casa è un luogo che deve sempre rispecchiare i nostri gusti estetici. Non a caso, in Italia si trovano tantissime abitazioni differenti fra loro, che pescano a piene mani in stili molto diffusi come il vintage, lo shabby chic, l’industrial, il minimal, il moderno e via discorrendo. Naturalmente quando si arreda casa conviene sempre ascoltare il parere di un interior designer, ma si può procedere anche con un pizzico di fai da te, a patto di informarsi nella maniera corretta.

La programmazione del budget per arredare casa

Come spesso avviene per questo genere di operazioni, i costi per arredare una casa dipendono da tanti fattori differenti, e potrebbero essere sensibilmente diversi da situazione a situazione. Ogni ambiente della casa potrebbe comportare una determinata spesa, come la cucina, con costi che possono andare dai 200 euro fino a oltre i 1.800 euro in base al numero e alla complessità degli elettrodomestici. Per la camera da letto, invece, si parte quasi sempre dai 1.000 euro fino a un massimo di 5 mila euro, mentre nel complesso – se si considerano tutti gli ambienti – l’arredo di un’abitazione può partire da 10 mila euro e spingersi anche oltre i 20 mila euro. 

Nel caso in cui si dovesse arredare tutta la casa, quindi, si consiglia sempre di fare un corretto calcolo del budget e, nel caso in cui fosse necessario, consultare anche alcuni siti web che permettono di trovare il miglior prestito personale online. Quest’ultimi sono utili soprattutto quando si rende necessaria una maggiore disponibilità economica: un fattore che può tornar comodo quando si acquista una casa non ammobiliata. Solitamente, a far salire i costi ci pensa sempre il salotto, che costa di più in termini di arredo, considerando una media che oscilla fra i 3 mila e i 6 mila euro circa, soprattutto se si considerano nel budget device come la televisione.

Come arredare casa propria seguendo gli stili di tendenza

Ci sono alcuni stili di maggior tendenza, che riscuotono un grande successo oggi, come nel caso dello shabby chic, dell’industrial e del minimal. Quali sono le caratteristiche e le linee guida di ognuno di questi stili? Si comincia con l’industriale, che prevede l’utilizzo di materiali quali i mattoni, il ferro e il legno. Qui si consiglia di optare per ambienti ampi e ariosi, possibilmente con i soffitti molto alti, in stile fabbrica. Il minimal, poi, è un altro trend che piace a molti, per via della sua estrema semplicità, che comunque non va ad intaccare la bellezza estetica. 

Il minimal annulla tutto il superfluo, abbinandosi perfettamente a tecniche come il decluttering e contando soltanto sull’arredo essenziale. I suoi colori sono tenui e mai accesi, come il grigio tempesta e il bianco. Per i materiali, invece, si spazia dall’acciaio al legno. Ultimo, ma non per importanza, lo stile shabby chic, perfetto per chi ama le abitazioni con un tocco di vintage e di natura. Qui il legno rappresenta ovviamente uno dei protagonisti principali, insieme al ferro battuto delle sedie e dei tavolini. I tessuti naturali e gli oggetti vintage completano un arredo che può essere versatile e variopinto.