Contratto, dal 2 marzo il via ai confronti sulla riforma: si inizia con le Pmi

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Il confronto sulla riforma del modello contrattuale scalda i motori. In attesa che Confindustria elegga, a maggio, il nuovo vertice alla guida dell’associazione di viale dell’Astronomia, Cgil Cisl e Uil avvieranno a breve una serie di incontri con le piccole e medie imprese. Dal 2 marzo prossimo, a quanto si apprende, ma il calendario è ancora da mettere a punto definitivamente, i sindacati dovrebbero cominciare ad incontrare tra le altre, in singoli round, Cna, Confcooperative e Confartigianato. Un confronto atteso, quello sul contratto, che si animerà proprio nel momento in cui il tavolo del negoziato tra Fim Fiom Uilm e Federmeccanica, che ha al centro una vera e propria riforma contrattuale alla voce incremento salariale, entrerà nel vivo. I sindacati d’altra parte, sono pronti da tempo con una propria proposta unitaria. “È la posizione sulla quale apriamo la trattativa con gli imprenditori”, ricorda il leader Cisl, Annamaria Furlan tornata a bocciare l’eventualità, mai tramontata, che il governo possa, per accelerare i tempi, e varare una legge con cui introdurre il salario minimo. “Sarebbe un errore. E se lo facesse, per non abbassare ulteriormente i salari, non potrebbe far altro che “recepire” per legge i minimi fissati dai contratti nazionali”, commenta ancora Furlan che ricorda come la proposta sindacale, invece, “oltre a migliorare produttività e salari” preveda, lo sviluppo delle forme di partecipazione dei lavoratori ai destini dell’azienda, “vera potenzialità di crescita”.