Covid, Maruotti (Lumsa): Green pass ha esaurito i suoi effetti, va accantonato

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in foto Antonello Maruotti, ordinario di Statistica all'Università Lumsa di Roma (foto da LinkedIn)

“Il green pass ha esaurito i suoi effetti, va ripensato, semplificato e progressivamente accantonato. Tutti gli indicatori concordano nel fotografare una situazione in miglioramento rapido, molto più rapido di quanto visto nelle precedenti ondate. Questi dati devono guidare le scelte nel prossimo futuro: a cominciare dall’allentamento delle pur minime restrizioni rimaste. La logica e l’uso del green pass devono essere rivisti alla luce della realtà attuale e degli scenari futuri che si stanno consolidando con sempre meno incertezza”. Lo afferma Antonello Maruotti, ordinario di Statistica all’Università Lumsa di Roma, cofondatore di ‘StatGroup19‘, gruppo interaccademico di studi statistici sulla pandemia da Covid-19. “Il green pass – riflette Maruotti – è stato uno strumento di incentivo alla vaccinazione, che ha portato risultati importanti in termini di aumento di persone vaccinate, ma con numeri al di sotto delle attese. Non è bastato a scalfire lo zoccolo duro di persone che per paura o diffidenza non vuole vaccinarsi, nonostante i dati indichino incontrovertibilmente i benefici del vaccino rispetto alla gravità della malattia. Infatti è stato necessario mettere in campo anche l’obbligo vaccinale per gli over 50, per contenere possibili ripercussioni dell’elevato numero di casi legati a Omicron sugli ospedali”. Il certificato verde, ribadisce, “nella sua forma attuale e con tutte le sue declinazioni ha esaurito il suo effetto e va ripensato, semplificato, immaginando un suo definitivo accantonamento se la situazione continuasse ad essere l’attuale. Il continuo cambiare la durata del green pass è un chiaro segno di quanto sia uno strumento prettamente di politica sanitaria, che poco ha a che fare con l’epidemiologia e la statistica”.