Export: Unimpresa apre ufficio in Cina per assistere Pmi

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Nuovo ponte tra l’Italia e la Cina, grazie a un ufficio stabile di Unimpresa, nella città di Wuhan (provincia di Hubei), per assistere le micro, piccole e medie imprese italiane nello sviluppo del progetto volto all’esportazione di made in Italy nella prima “commercity” cinese dedicata al commercio all’ingrosso. Ad annunciare l’apertura della nuova sede dell’associazione è stato il presidente di Unimpresa, Paolo Longobardi, oggi a Wuhan nel corso di un incontro con i rappresentanti delle istituzioni e delle aziende locali. A coordinare l’ufficio di Wuhan sarà Elisabetta Ferraresi, che opererà nell’ambito del Dipartimento estero dell’associazione guidato dal vicepresidente di Unimpresa, Paolo Giraud.
Il nuovo ufficio a Wuhan sarà il punto di riferimento per le pmi italiane che si apprestano a operare nell’inedito “centro commerciale” dedicato agli acquisti all’ingrosso dei rivenditori locali nel quale è prevista un’area di circa 1.000 metri quadrati destinata ai prodotti made in Italy: dall’agroalimentare alla moda e a tutto il design italiano. Unimpresa assicurerà assistenza e supporto alle pmi italiane su vari fronti, dal marketing alle tecniche di vendita, dalla logistica agli aspetti economico-fiscali e contrattuali.
Il progetto è una svolta sia per il mercato cinese sia per le opportunità che si aprono per le aziende del nostro Paese che avranno a disposizione una vetrina permanente in un’area doganale libera, con enormi vantaggi economici. La nuova piattaforma di trading è stata realizzata da Unimpresa con il gruppo Sinotrans, società di logistica partecipata dallo Stato cinese ed è stata presentata ieri, grazie a un accordo tra Unimpresa e le istituzioni cinesi. La “commercity” diventa operativa l’8 febbraio. Wuhan Free trade zone è il nome dello spazio espositivo di oltre 10.000 mq della città di Wuhan. Circa  1.000 mq verranno destinati all’Italia, attraverso le pmi associate a Unimpresa, con una formula al momento inedita in Cina. L’accordo prevede anche un bollino di qualità per il made in Italy esportato in Cina. Un importante riconoscimento per i prodotti italiani. Si tratta di un certificato di origine garantito dalla Dogana cinese ed è un elemento capace di dare discontinuità al commercio illegale oltre che di bloccare la diffusione di marchi falsi.