Foibe, Rastrelli: Il riduzionismo è pratica oscena, il dovere del ricordo è sacro

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“Una solennità nazionale alla quale dobbiamo inchinarci, per la quale va esibito con orgoglio il Tricolore, che dobbiamo celebrare con alto senso dell’onore”.
Così il senatore Sergio Rastrelli (FDI) nel corso dell’evento “Io ricordo le foibe e l’esodo” organizzato dal Comitato 10 febbraio nell’Aula del Consiglio comunale di Napoli alla presenza del senatore Roberto Menia (Fdi), padre della legge che nel ‘94 ha istituito la celebrazione del Giorno del Ricordo, dell’ex senatore Michele Florino, del consigliere regionale campano Marco Nonno, del consigliere comunale di Napoli Giorgio Longobardi e di Roberta Salerno responsabile del Comitato 10 febbraio di Napoli.
“Ancor di più della diserzione dagli eventi celebratovi di quella parte politica che ancora oggi ha una inspiegabile difficoltà culturale a riconoscere il dramma nazionale delle foibe – aggiunge Rastrelli – preoccupa l’oscena pratica del riduzionismo di chi immagina che minimizzando eventi orribili come quelli dei gravissimi crimini dei comunisti jugoslavi possa giustificare  il disimpegno da un dovere del ricordo che dovrebbe essere avvertito come  sacro”. Per Rastrelli “l’amor di Patria dovrebbe far avvertire a tutte le parti politiche un solo dovere, quello della condivisione di un ricordo doloroso, un dramma esclusivamente italiano”.