Inquinano più i mozziconi della plastica, Marevivo presenta i risultati della campagna anti-littering

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in foto la conferenza stampa promossa da Marevivo e Bat Italia (British American Tobacco)

Ogni anno, solo in Italia, sono 14 miliardi i mozziconi di sigaretta che finiscono nell’ambiente, confermandosi il rifiuto più diffuso sulle nostre spiagge. Secondo l’Unep (Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente), i mozziconi rappresentano il 40% dei rifiuti complessivi presenti nel Mediterraneo, davanti a bottiglie, sacchetti di plastica e lattine.

Ma come arrivano i mozziconi in mare? Proprio attraverso un “piccolo” gesto fatto automaticamente, con disattenzione, e che non viene considerato grave da chi lo compie. Gettati in strada, nei tombini, nelle aree verdi, lungo le spiagge e gli argini dei fiumi, i mozziconi si fanno strada nelle fogne, finendo poi nei fiumi e, alla fine, nei nostri mari, dove rilasciano centinaia di sostanze nocive dannose per gli organismi acquatici.

Per contribuire a combattere il fenomeno del littering è nata “Piccoli gesti, grandi crimini”, campagna realizzata da Marevivo, in collaborazione con BAT Italia e con il Patrocinio del Ministero della Transizione Ecologica e Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani), giunta a conclusione dopo aver coinvolto nel 2021 le città di Bari, Fermo, Catania e San Felice Circeo con attività di sensibilizzazione delle comunità locali, analisi quali-quantitative e condivisione di linee guida con le Istituzioni locali per la riduzione del fenomeno.

Nelle località coinvolte è stata realizzata un’installazione di grande impatto: una «scena del crimine» in cui, accanto alle sagome delle vittime, raffiguranti tartarughe, pesci o altri animali marini, è stata posta la riproduzione di un mozzicone gigante come simbolica “arma del delitto”.  Durante il periodo di campagna sono poi state realizzate attività come la consegna di 15.000 posacenere portatili da parte dei volontari di Marevivo, l’affissione di locandine informative per le vie delle città, e la collocazione sul manto stradale di sagome di animali marini con un QR Code attraverso il quale le persone hanno potuto interagire con il sistema di intelligenza artificiale “MARINA”. Inoltre, a livello nazionale, ogni cittadino ha avuto la possibilità di diventare ambassador della campagna sottoscrivendone il Manifesto e ricevendo un attestato per la comprovata adesione. Le sottoscrizioni registrate sono state circa 10.000. Infine, a tutti i Comuni italiani è stata data la possibilità di implementare la campagna sul proprio territorio grazie ad apposite Linee Guida e ad un Toolkit messo a disposizione da Marevivo e BAT Italia.

Il progetto ha inoltre previsto una consistente fase di monitoraggio, sia qualitativo che quantitativo, per verificare l’efficacia della campagna e per la raccolta di dati oggettivi da mettere a disposizione delle Istituzioni allo scopo di identificare best practice utili a prevenire in modo più efficace questa grave minaccia per la salute dell’ecosistema marino e dell’ambiente. Queste attività sono state affidate alla startup italiana JustOnEarth, specializzata in analisi dei dati e sostenibilità ambientale, e a Utilitalia, la Federazione delle imprese operanti nei servizi pubblici dell’Acqua, dell’Ambiente, dell’Energia Elettrica e del Gas.

I risultati del monitoraggio qualitativo e quantitativo
Secondo l’indagine sui comportamenti dei fumatori condotta da JustOnEarth durante la campagna a Bari, Fermo, Catania e San Felice Circeopiù di metà delle sigarette sono fumate fuori casa. E dove finiscono? Il 30% dei mozziconi viene smaltito nei cestini mentre ben il 70% viene, invece, gettato a terra. Uno dei problemi alla base di questo comportamento è la generale sottostima legata al problema e al meccanismo causa-effetto.  Impietoso è anche il confronto con gli altri rifiuti. Se per altre tipologie di rifiuti, la percentuale di comportamento corretto riscontrata nei cittadini è superiore all’80%, nel caso delle sigarette questo valore scende drasticamente raggiungendo un picco negativo del 39,5%.

Post campagna, è stata registrata nelle 4 località una forte riduzione del fenomeno del littering per un valore medio complessivo di -53%: -86% a Fermo, -57% a Catania e -16% a Bari. Per valutare l’impatto della campagna, JustOnEarth ha effettuato il confronto tra il numero di mozziconi di sigarette prima del lancio della campagna e dopo la sua conclusione, suddividendo il territorio urbano di ciascuna località in tre categorie, corrispondenti ad altrettante fasce di rischio (“alto”, “medio” e “basso”). Per la realizzazione di questa analisi JustOnEarth si è avvalsa di una tecnologia particolarmente avanzata di monitoraggio satellitare e intelligenza artificiale che ha permesso di interpretare e trasformare le immagini fornite dai satelliti del progetto “Copernicus” dell’Agenzia Spaziale Europea, con un livello di precisione del 98,3%.

Anche quest’anno, dunque, si può confermare il successo della campagna, che continua a produrre ottimi risultati dopo il -69% di mozziconi dispersi nell’ambiente raggiunto con il progetto pilota dell’anno scorso a Sorrento.

Tra le partnership della campagna 2021 anche quella con Utilitalia, la Federazione delle imprese operanti nei servizi pubblici dell’Acqua, dell’Ambiente, dell’Energia Elettrica e del Gas, che ha effettuato un’analisi, con il supporto delle aziende associate che operano nei Comuni di Bari, Genova, Pordenone e Terni, per definire standard per il calcolo dell’incidenza del rifiuto mozzicone sul totale del littering. Questo modello è stato sperimentato con l’obiettivo di essere utilizzato in futuro per misurare l’incidenza dei rifiuti di prodotti di tabacco da fumo presenti nelle terre da spazzamento che derivano dalle attività di igiene urbana e pulizia delle strade delle città italiane.

In particolare, i dati che emergono sono in linea tra le diverse città con una percentuale, in termini di peso dei mozziconi rispetto al peso totale dei rifiuti da spazzamento, tendenzialmente inferiore all’1% (0,89% a Terni, 0,68% a Genova, 0,49% a Bari e 0,68% a Pordenone). Dati che risultano sostanzialmente in linea con ulteriori indagini compiute da JustOnEarth nel corso del progetto, insieme alle Municipalizzate di Catania e Bari, con l’obiettivo di effettuare un’analisi merceologica dei rifiuti raccolti manualmente dagli operatori. Si tratta di dati che, sebbene relativi ad una fase ancora preliminare, danno già una prima linea di tendenza.

Valutazioni conclusive
dati raccolti e le metodologie di analisi sviluppate con questo progetto hanno raggiunto un duplice obiettivo: da un lato identificare delle linee guida a disposizione di tutti gli stakeholder, comprese le Istituzioni nazionali e locali, utili a prevenire e reprimere il fenomeno dell’abbandono dei mozziconi; dall’altro, offrire strumenti e tecnologie concrete, affidabili e misurabili in vista dell’istituzione di uno schema di responsabilità estesa del produttore, da realizzarsi nell’ambito del recepimento della cd. “direttiva SUP” (single-use plastics).

Sulla base dei dati relativiall’edizione 2021 di “Piccoli gesti, grandi crimini” sono emersi elementi utili alla gestione e riduzione del fenomeno del littering, che interessano tutti gli stakeholder. In particolare, è stata rilevata:

  • L’efficacia delle campagne di sensibilizzazione. La consapevolezza dei fumatori cresce considerevolmente in presenza di un’attività di sensibilizzazione, specie se impattante e coinvolgente in termini di partecipazione “dal basso” dei cittadini.
  • L’efficacia dei posaceneri portatili. I risultati del monitoraggio sottolineano la tendenza del consumatore a disfarsi del rifiuto immediatamente dopo l’uso, e dunque l’efficacia della distribuzione di porta mozziconi portatili piuttosto che l’aumento dei cestini all’interno delle città.
  • La necessità di utilizzare gli strumenti offerti dall’innovazione tecnologica, ed in particolare l’analisi satellitare utilizzata nella campagna, che si è rivelata particolarmente accurata ed efficace.
  • L’importanza di un’efficiente localizzazione dei cestini sul territorio urbano, in modo tale da presidiare al meglio le aree a maggior rischio.
  • L’importanza di una mappatura e di una differenziazione per “fasce di rischio” del territorio urbano, tenendo in considerazione e incrociando i dati sul littering, le caratteristiche urbanistiche e la tipologia di attività presenti in ciascuna di esse.
  • L’importanza di una migliore pianificazione ed efficacia dell’organizzazione dei turni dei servizi di pulizia stradale, a seconda del grado di rischio delle singole zone delle città.
  • L’importanza del rafforzamento dei controlli e delle sanzioni, anche in considerazione dell’effetto dissuasivo che è possibile generare con la presenza e il pattugliamento delle aree a maggior rischio da parte degli agenti di polizia municipale.

risultati di “Piccoli gesti, grandi crimini” sono stati presentati oggi presso la sede di Marevivo, con la partecipazione delle Istituzioni nazionali, e in diretta streaming sui siti Marevivo.it e Unfuturomigliore.net 

 “Se non smaltiti correttamente – ha affermato Raffaella Giugni, Responsabile Relazioni Istituzionali di Marevivo –i mozziconi di sigaretta rappresentano un danno enorme per l’ambiente: sono i rifiuti più frequenti sulle spiagge, rilasciano sostanze nocive nel mare, il loro filtro non è biodegradabile, si sminuzza in microplastiche e rimane in mare per sempre. Durante la campagna abbiamo registrato una significativa riduzione media dei mozziconi abbandonati nell’ambiente pari al 53%, dimostrando, così, quanto sia importante informare e sensibilizzare i cittadini per migliorare la consapevolezza sul problema, stimolando abitudini e comportamenti corretti. Alle amministrazioni chiediamo, infine, di essere al nostro fianco, aiutandoci a contrastare questa minaccia gravissima per l’ambiente e il mare. Una cosa è certa: ciascuno di noi può fare la differenza!”

Piccoli gesti, grandi crimini” – ha detto  Roberta Palazzetti, Presidente e Ad BAT Italia, Area Director Sud Europa – è uno dei nostri progetti di punta per il raggiungimento di ‘A Better Tomorrow’, il proposito aziendale che in BAT seguiamo per ridurre l’impatto del nostro business sulla salute dei consumatori e sull’ambiente. Il progetto ha dimostrato che è possibile ridurre il fenomeno del littering, ma anche raccogliere informazioni scientifiche per consentire ad Istituzioni e stakeholders di attuare al meglio la nuova direttiva SUP-Single Use Plastics. Il gruppo BAT a livello globale è consapevole della necessità di percorrere nuove strade che consentano di prevenire efficacemente il problema dello smaltimento delle plastiche presenti nei filtri delle sigarette, e sta investendo in ricerca e sviluppo per implementare soluzioni sostenibili per l’eliminazione della plastica monouso dal filtro delle sigarette, interpretando alla lettera lo spirito della direttiva. È però importante costruire uno schema di responsabilità estesa bilanciato, basato sulla condivisione di dati e best practice, ispirato a criteri di efficienza economica e in grado di produrre concretamente effetti positivi per l’ambiente.”

Per  Gilberto Pichetto Fratin, Viceministro dello Sviluppo Economico “questo progetto esprime una sinergia virtuosa tra pubblico e privato che ha il merito di affrontare in maniera pragmatica ed efficace un fenomeno che comporta un grave pregiudizio per l’ambiente, e dimostra che le imprese responsabili possono rappresentare un alleato prezioso per le Istituzioni rispetto alle sfide del nostro tempo. Mi impegnerò con tutte le Istituzioni per favorire l’attuazione della direttiva SUP in modo sostenibile, attento alle esigenze del mondo produttivo e realmente efficace per l’ambiente”.

 “L’iniziativa ‘Piccoli gesti, grandi crimini’ – Laura D’aprile, Capo Dipartimento per la Transizione Ecologica e gli Investimenti Verdi – DiTEI – ha il merito di lavorare in due direzioni, entrambe molto importanti: la sensibilizzazione dei cittadini e la raccolta di dati utili a costruire nuove policy multilivello per la prevenzione del fenomeno, dimostrando quanto sia fondamentale una collaborazione attiva tra Istituzioni, terzo settore, industria, stakeholders e soprattutto cittadini”. “C’è ancora tanta strada da fare ma occorre specificare che un importante passo è stato compiuto con l’introduzione dell’etichettatura dei prodotti del tabacco prevista dalla direttiva Plastiche monouso, volta a richiamare i produttori alla responsabilità sui propri prodotti e aumentare la consapevolezza dell’opinione pubblica sulla necessità che questi siano gestiti correttamente una volta divenuti rifiuti. Lo sforzo sinergico a cui tutti gli attori sono chiamati è la chiave per il successo e noi, come Ministero della Transizione Ecologica, continueremo a promuovere e coordinare interventi congiunti di prevenzione del fenomeno del littering”.

“Il progetto ha confermato anche nel 2021 un successo che non si limita alla sola sensibilizzazione dei consumatori, coinvolgendo anche partner tecnici – ha affermato Alessandra Gallone, Segretario Commissione Ambiente Senato –. A dimostrarlo sono in primis i risultati emersi dalle analisi condotte. Bene i dati relativi all’impatto derivante dalla più efficiente localizzazione dei cestini e dal ricorso a posacenere tascabili, a conferma del fatto che ridurre o addirittura eliminare il fenomeno del littering, vero e proprio reato ritenuto socialmente accettabile, è possibile. È fondamentale che la politica dia un contributo concreto alla causa. L’ordinamento italiano si è dotato di una normativa severa rispetto all’inquinamento ambientale da littering, con sanzioni amministrative per chiunque disperda rifiuti di piccole dimensioni, in particolare mozziconi (con multe fino ai 300€). Non sono ancora sufficienti però, i dati relativi all’attuazione della norma e dunque all’elevazione di sanzioni nei confronti di chi le viola. Ecco perché il mondo politico deve impegnarsi, a tutti i livelli, affinché questo “piccolo” gesto diventi un enorme crimine agli occhi di tutti”. 

in foto Raffaella Giugni e Roberta Palazzetti