La crescita dell’industria della cannabis legale raggiunge cifre record

111

È stato stimato che l’industria della cannabis legale, da oggi fino all’anno 2025, potrebbe arrivare a toccare cifre record (addirittura attorno ai cinquantuno miliardi di dollari). Basti pensare che, solamente nell’anno 2020, si parlava di somme ruotanti attorno ventiquattro milioni di dollari le quali, secondo il New Frontier Data, sono dieci volte superiori rispetto alle vendite di qualunque mercato a livello mondiale. Un risultato davvero strabiliante se confrontato a diversi altri tipi di produzioni.

Da simili dati è naturale comprendere le ragioni per cui il settore della cannabis legale è in continua crescita, tanto che non stesso non cessa di inglobare mercati sempre nuovi.

Industria e mercato della cannabis: di cosa si tratta e quali settori alimenta

Per industria della cannabis s’intende quel complesso di aziende che crea il suo profitto mediante il commercio di cannabis, oltreché di derivati della pianta in esame (le aziende che si occupano del commercio di canapa, ad esempio, fanno parte del settore “cannabico” e così via).

L’utilizzo della cannabis per scopi terapeutici, o per tutto ciò che provoca effetti benefici nell’individuo (come l’aiuto nel sonno o relativamente a problematiche di salute), non riguarda soltanto il settore cannabico. Diversi sono gli utilizzi del cosiddetto CBD (cannabidiolo), tipici di altri settori. Basti pensare alla fibra di canapa, sia essa legnosa o tessile, usata per generare prodotti inerenti ad aziende di tipo tessile, agricole e via dicendo. Non solo: essa può essere impiegata per generare abiti, materie usate per costruire e per rinvigorire i terreni agricoli.

La crescita dell’industria della cannabis è inoltre legata ad un allentamento della rigidità legislativa legata a questo settore. Tutto ciò ha permesso al mercato di espandersi e di proliferare, nonché di coinvolgere un numero sempre crescente di industrie.

La crescita della cannabis legale: dati statistici

Come già anticipato, per il mercato della cannabis sono previste cifre da record. C’è chi addirittura suppone che per il 2026 si arriverà a toccare un tetto di circa novantasette miliardi di dollari. È bene tenere presente che soltanto in alcuni paesi la cannabis ricreativa è considerata legale. Eppure, nell’anno 2018, essa ha comunque coperto 1/3 del fatturato mondiale. Una buona percentuale, pari all’incirca alla metà, è stata invece occupata dalla cannabis per scopi terapeutici (quindi sia per uso medicinale, sia per stati di benessere più generalizzati, quali ad esempio la diminuzione dello stress). La parte restante del fatturato è, infine, occupata dalla canapa prodotta e commercializzata per i settori industriali, tessili e così via.

Per questo, sempre alla luce dell’incredibile crescita dell’industria della cannabis, molti esperti del settore consigliano di iniziare ad investire (dato che, fondamentalmente, è come farlo per qualunque altra tipologia di industria).

Attualmente, nel panorama europeo, la Gran Bretagna è considerata il paese che sta conducendo il maggior numero di affari relativamente al mercato della cannabis.