Napoli, Consiglio Metropolitano: 805 milioni per scuole, strade e trasporti

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in foto il complesso di Santa Maria La Nova, sede del Consiglio metropolitano di Napoli

Una manovra da 805 milioni di euro. Fondi per strade, scuole, trasporti e ambiente: il Consiglio Metropolitano di Napoli ha approvato, nel corso della seduta tenutasi nell’aula di Santa Maria la Nova e terminata nella tarda serata di ieri, il Bilancio di Previsione corredato dei suoi allegati ed il Documento Unico di Programmazione (Dup) per il triennio 2020-2022. L’importante documento di pianificazione per l’esercizio finanziario 2020 prevede, in particolare, stanziamenti per 134,5 milioni di euro per le scuole, di cui 46,5 per spese correnti e 88 per spese di investimento; 154 milioni per trasporti e mobilità, di cui 59 per il trasporto pubblico locale e 95 per il miglioramento della viabilità e la realizzazione di infrastrutture stradali, mentre 4,5 milioni sostanzieranno la funzione di regolamentazione dell’assetto del territorio ed edilizia abitativa.
Dei 23 milioni e mezzo destinati allo sviluppo sostenibile e alla tutela del territorio e dell’ambiente, 7 milioni andranno a interventi di valorizzazione e recupero del territorio, 4,6 alla difesa del suolo, 2,9 alle aree protette e ai parchi naturali e 9 milioni al sistema integrato di gestione del ciclo dei rifiuti. Fondi anche per attività culturali e turismo: rispettivamente 3,5 e 1,5 milioni. Insieme al Bilancio, il Consiglio Metropolitano ha approvato il Piano delle alienazioni e di quello delle valorizzazioni immobiliari, il Programma triennale dei Lavori Pubblici 2020-2022 e l’elenco annuale, il Programma biennale degli acquisti dei beni e dei servizi e l’Inventario dei beni mobili e immobili di proprietà della Città Metropolitana di Napoli annualità 2019. L’intera manovra è stata approvata a maggioranza, con la sola astensione della Consigliera Alessia Quaglietta.
“L’atto varato dal Consiglio – ha affermato il sindaco metropolitano, Luigi de Magistris – costituisce un segnale di grande efficienza della Città Metropolitana. Abbiamo approvato il Bilancio in anticipo rispetto al nuovo termine, il 31 luglio, fissato dalla legge in relazione all’emergenza sanitaria nazionale ancora in corso, e abbiamo assicurato i fondi necessari per scuole, strade, trasporti e ambiente malgrado il contributo previsto dall’allora Governo Renzi che ci impone di versare allo Stato una parte delle nostre entrate, che quest’anno ammonta a ben 116 milioni di euro”. “Mi preme sottolineare – ha continuato il sindaco – che nel bilancio triennale approvato sono stati previsti, solo per quanto riguarda i nuovi investimenti, finanziamenti per 185 milioni, di cui 81 per circa 50 interventi di realizzazione di nuovi edifici scolastici e di riqualificazione di quelli esistenti, 69 milioni per la manutenzione straordinaria e il miglioramento della sicurezza delle strade provinciali, 11 per l’ambiente e il territorio, fra cui lavori sulle coste e negli Stir, 7 per la ricapitalizzazione di Ctp e 17 milioni per la manutenzione straordinaria di beni appartenenti al patrimonio della Città Metropolitana, come la Reggia di Portici, il sito archeologico Liternum, la Villa De Nicola a Torre del Greco, la “Tenuta Varcaturo” a Giugliano e i beni confiscati, la sede di Via Don Bosco e il palazzo della Prefettura di Napoli”.
“E addirittura – ha annunciato de Magistris – potremo stanziare fondi per ulteriori investimenti dopo l’approvazione del conto consuntivo, grazie alla possibilità di applicare l’avanzo di amministrazione senza le limitazioni del pareggio di bilancio cui eravamo purtroppo abituati negli ultimi anni”. “Per questo voglio ringraziare – ha concluso il sindaco – tutti i Consiglieri che hanno consentito alla Città Metropolitana, in questi anni, in virtù dell’accordo politico-istituzionale che, caso unico in Italia, siamo riusciti a trovare tra forze politiche diverse, di mettere in campo il più grande piano di investimenti sul territorio dai tempi del dopo-terremoto, grazie anche alle tante battaglie condotte dal sottoscritto con Roma e il Governo centrale”.

Alla Federico II quota del Ceinge. Gesac: nuovo statuto dopo l’incorporazione dello scalo di Salerno
L’Assemblea ha approvato, tra l’altro, l’alienazione all’Università “Federico II” della quota detenuta dalla Città Metropolitana in Ceinge e la presa d’atto del nuovo Statuto della Gesac conseguente alla fusione per incorporazione di Aeroporto di Salerno Costa d’Amalfi Spa. In apertura di seduta, l’Assemblea ha proceduto alla surroga dei Consiglieri Rosario Ragosta con il primo dei non eletti nella lista di Forza Italia alle elezioni del Consiglio Metropolitano dell’ottobre del 2016, Giuseppe Capone, e Nicola Pirozzi, del Partito Democratico, con Salvatore Romano, mentre per la surroga del Consigliere Diego D’Alterio ha dovuto prendere atto dell’incapienza della lista di appartenenza, lo stesso PD. Entrambi i neo Consiglieri siedono anche nel Consiglio comunale di Pomigliano d’Arco. Il Consiglio Metropolitano proseguirà, quindi, la sua vita istituzionale con 23 membri al posto dei 24 assegnati.