Fedele al claim aziendale la sostenibilità come stile di vita, la Nuova Erreplast guidata da Domenico Raccioppoli “intende contribuire attivamente – si legge in una nota aziendale – a un mondo in cui le risorse naturali vengano utilizzate in modo condiviso e responsabile per creare un impatto positivo sotto tutti i punti di vista”. E a conferma del “proprio indefettibile impegno nella promozione di una economia circolare del polietilene”, l’azienda fa sapere di attuare “un processo sostenibile che prevede il riciclo post-industriale di polietilene, conferendo ad esso una doppia vita con la reimmissione nel nostro ciclo produttivo, dopo uno scrupoloso processo di decontaminazione”. “A sua volta – viene spiegato -, la decontaminazione avviene in un’altra sede, grazie al supporto di un partner esterno qualificato, dotato di impianti di triturazione e lavaggio, in grado di processare diverse tipologie di polietilene in foglia. A seguito di un accurato processo di lavorazione, il polietilene in foglia viene asciugato e avviato al processo di fusione, nel corso del quale impianti di estrusione sono in grado di processare, degasare e filtrare la materia prima, producendo granuli di seconda generazione”. Mediante il procedimento sopra descritto – fa notare il titolare dell’azienda – il polietilene riciclato consente di abbassare i valori dell’impatto di CO2 legato alla produzione, aumentandone di fatto la sostenibilità ambientale.
Home Imprese&Mercati Nuova Erreplast: Economia circolare e decarbonizzazione, così abbiamo trasformato il processo produttivo