“Watts on the Moon”, bando Nasa per le future colonie lunari: in palio 4,5 milioni di dollari

107

Trovare soluzioni per la trasmissione e l’accumulo di energia per la futura colonia lunare: è l’obiettivo di Watts on the Moon, il secondo bando promosso dalla Nasa nell’ambito del programma Artemis. In palio 4,5 milioni di dollari per le migliori proposte in arrivo per un totale massimo di 7 progetti finanziabili. Intanto e’ slittato a non prima di maggio il lancio di Artemis-1, la missione che dovrebbe segnare il debutto del potente razzo SLS con una capsula Orion senza equipaggio che dovra’ sorvolare la Luna. “Sfide come Watts on the Moon ci danno la possibilita’ di utilizzare la creativita’ dell’industria, del mondo accademico e del pubblico per alimentare il nostro ritorno sulla Luna”, ha affermato Jim Reuter, amministratore associato del direttorato per le Tecnologie per le missioni spaziali. “Sono impaziente di vedere come le loro soluzioni possano avere importanti applicazioni anche qui sulla Terra e aiutare a far progredire tecnologie simili per l’applicazione e la commercializzazione terrestre”, ha aggiunto. In totale 4,5 milioni di dollari in forma di premi che chi saprà suggerire le migliori soluzioni per progettare, costruire e realizzare un prototipo che colmi le lacune tecnologiche nella trasmissione di potenza e nell’accumulo di energia. Il peso e’ da sempre uno dei limiti maggiori nelle missioni spaziali, importante sara’ quindi soprattutto riuscire a massimizzare l’efficienza e ridurre al minimo la massa dei dispositivi. Parallelamente procedono a rilento i preparativi per l’atteso debutto del lanciatore SLS, il potente razzo che rappresenta uno dei pilastri di Artemis, l’ambizioso programma a cui partecipano anche altri partener tra cui l’Agenzia Spaziale Europea (Esa) con l’obiettivo di portare nuovamente l’uomo sulla Luna e realizzare una base abitata stabile. Il primo lancio dimostrativo Artemis-1, previsto il 17 marzo con una capsula Orion senza equipaggio che dovra’ orbitare attorno alla Luna e poi tornare a Terra, slittera’ a non prima di maggio hanno spiegato responsabili della Nasa durante una conferenza stampa per fare il punto sull’evoluzione del programma.