Whirpool Napoli: ipotesi reindustrializzazione, ma i sindacati dicono no

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“Non siamo disponibili a processi di reindustrializzazione che sono truffe legalizzate. Whirlpool e il Governo devono sapere che se non ci daranno una soluzione vera di reindustrializzazione del sito di Napoli, le lavoratrici e i lavoratori non gli daranno pace”. Così Rosario Rappa, segretario generale della Fiom Napoli, al tavolo al Mise. In particolare al ministro Stefano Patuanelli il sindacalista dice: “lei è il ministro, lei deve trovare le soluzioni. Altrimenti sarà necessario tornare al tavolo alla Presidenza del Consiglio”. L’obiettivo del Governo, illustrato oggi al tavolo al Mise da Invitalia, è quello di arrivare “entro il 31 luglio con soluzioni concrete supportate da business plan” per la reindustrializzazione della Whirlpool di Napoli.
L’azienda dice sì
“Noi siamo disponibili a supportare il progetto di reindustrializzazione per garantire la continuità produttiva del sito di Napoli”: lo ha detto, a quanto si apprende, l’amministratore delegato di Whirlpool Italia, Luigi La Morgia, nel corso dell’incontro in videoconferenza convocato dal Mise con azienda, Invitalia, sindacati e regione Campania, sottolineando il calo dei volumi conseguente all’emergenza Covid per cui “a livello europeo prevediamo una contrazione dei volumi produttivi di circa 2 milioni di unità, legata al crollo nel secondo trimestre”.
E’ pronto anche il Piano B
“Stiamo costruendo con Invitalia un possibile piano B, resta inteso che l’opzione A è quella di individuare gli strumenti necessari per mantenere produzione a Napoli. Non possiamo dire che tutti gli esempi di reindustrailizzazione in Italia sono falliti”. Lo dice il ministro dello sviluppo Stefano Patuanelli al tavolo al Mise,secondo quanto riferiscono fonti che partecipano all’incontro in videoconferenza.