Forse la Raggi non è la peggiore

Minzolini se ne va per sua stessa decisione. Dando una lezione di dignità agli avversari. Ha rassegnato le dimissioni per non tradire lo spirito della Severino. Però, un ringraziamento i grillini lo meritano. Perché è a loro che deve la possibilità di sbattere la porta, anziché essere cacciato, come meritava. Non conoscendo le regole più elementari della politica, arte molto difficile e sofisticata, sconsigliata ai minori, il M5S chiese due espulsioni. Lotti dal governo e l’ex direttore del TG1 dal Senato. Appartenendo le vittime designate a opposte coalizioni, è stato naturale trovare l’accordo per salvarsi entrambi. Se i neofiti del parlamento si fossero limitati a una richiesta, l’avrebbero ottenuta.

Se la May non arriva all’UE dice che è amara

Come la volpe e l’uva. Meglio per noi. Cosa mai si è visto di europeo nella politica inglese? Non ancora spezzato quel cordone ombelicale con gli Stati Uniti, spesso le decisioni sbagliate degli USA, che Downing Street ha avallato, sono ricadute su di noi. Se Blair non avesse approvato il disegno di Bush di invadere l’Iraq, oggi Saddam sarebbe ancora vivo a difendere la nostra sicurezza, l’Isis non sarebbe nata e la società vivrebbe senza l’incubo del terrorismo. Tra Dover e Calais non ci sono 34 km. La distanza è infinita. Il nazionalismo è antistorico, superato dalla globalizzazione. Da soli non si può. Ma l’Euro non piace. La Russia è lontana, potremmo allearci con la Tunisia e adottare il dinaro.

Volevano trafugare la salma di Enzo Ferrari

Ero a Ginevra quando appresi che dal cimitero di Vevey, una cittadina dall’altra parte del lago, era scomparso il sarcofago di Charlie Chaplin per chiedere un riscatto. Un’ora dopo bussai timidamente alla villa di famiglia. Temevo di rinnovare il dolore della moglie Oona e della numerosa figliolanza. Invece, erano in salotto sdraiati su vari divani che si sbellicavano dal ridere. Come il grande genitore, che trovava sempre il lato comico anche nella tragedia, immaginavano l’imbarazzo dei delinquenti, con una bara non facile da nascondere, maledire il momento in cui avevano pensato di far soldi. Ma per delinquere ci vuole intelligenza. Solo in politica c’è spazio per i mediocri.

Quando si vuole premiare il genio

Laurea ad honorem a Totò, come a Vissani, perché cucina al gusto di D’Alema. Come a tanti che la politica decide impropriamente di gratificare. Se ne dovrebbe ideare uno più adeguato per un artista che non ha pari. Arbore e la Federico II, che gli conferirà il titolo, credono, così, di onorarne la memoria. Invece, continuano a sottovalutarlo anche per i 50 anni dalla scomparsa. Come la società che non ne riconobbe i meriti mentre era in vita. Discipline della Musica e dello Spettacolo è un corso di studi di media cultura. Non si potrebbe creare un premio inedito, che nessuno ha mai ricevuto? Ma ci vorrebbe un altro genio come lui. Chissà se ce ne sarà uno, almeno per il centenario.

È stato un errore abolire il servizio militare?

Attraversiamo un brutto periodo storico. La crisi non c’entra. Troppa violenza, da parte dei deboli. Un tempo era la criminalità a usarla. Come pure la corruzione. Oggi rubano gli onesti. Si uccide senza motivo. Solo per crederci vivi. Se no, ci sentiamo inutili. Vigliacchi di gruppo si avventano con spranghe e odio contro un ragazzo solo e inerme. E noi trattiamo l’assassinio del ventenne di Alatri come fatto di cronaca nera. Non è un caso isolato, ma un fenomeno sociale. Dovremmo analizzarne le cause che sono alla base del degrado in cui il paese è precipitato. I giovani non hanno più interessi, né fiducia nel futuro. Si annoiano e uccidono. Se con la cultura non si mangia, senza si muore.