Aiuta a ritrovare la calma e allevia il dolore, ma fa bene anche alla pelle e alla dieta: le proprietà del CBD

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Foto di 7raysmarketing da Pixabay

Chi non la conosca a fondo e non ne conosca a fondo proprietà e benefici potrebbe essere portato a credere che l’unico utilizzo possibile della marijuana light sia quello ludico-ricreativo. Eppure il ridotto apporto di THC (da cui l’appellativo “light”, che la distingue da quella che supera la soglia dello 0.6%) e l’alta concentrazione di cannabidiolo, un cannabinoide capace di interagire per via ormonale con l’organismo umano, la rendono un’alleata perfetta del benessere psicofisico della persona. Ecco, allora, qualche esempio concreto di come utilizzare l’erba legale nella vita di tutti i giorni.

CBD: i possibili impieghi (e i relativi benefici) nella vita di tutti i giorni

Problemi sul lavoro, in famiglia o nella sfera personale possono rendere alcuni periodi emotivamente più intensi e stancanti di altri. I sintomi di stress e stanchezza tendono manifestarsi anche a livello fisico con mal di testa, senso di spossatezza, rigidità muscolare, eccetera e ciò rischia di innescare un circolo vizioso. Quando questo avviene il CBD può essere un valido aiuto, soprattutto se associato a una dieta equilibrata e la giusta quantità di attività fisica, nell’alleviare le manifestazioni della stanchezza e ritrovare la serenità. Non è solo un’osservazione di senso comune, insomma, dire che assumere prodotti al CBD la sera prima di dormire può aiutare a mettersi alle spalle il tran tran della giornata.

Ci sono studi medici, tra cui molti ancora in corso, che provano ad approfondire proprio il rapporto tra CBD e disturbi dello spettro ansioso e disturbi del sonno. I benefici di assumere derivati dalla Canapa ad alta concentrazione di cannabidiolo sembrano promettenti per chi soffre di ansia sociale, attacchi di panico, insonnia, risvegli precoci, eccetera ma l’integrazione di CBD va necessariamente armonizzata in questi casi con il resto delle terapie e dovrebbe avvenire sotto stretto controllo medico.

Più d’accordo i professionisti medici si trovano già sulle proprietà antinfiammatorie del cannabidiolo che, per questo, può essere sfruttato e dà buoni risultati nel trattamento di sindromi dolorose anche croniche (come emicrania, sindrome premestruale, fibromialgia, eccetera). Anche singoli episodi di dolore, specie se legati a traumi, possono essere risolti però sfruttando il CBD: in forma di olio, per esempio, può essere applicato e massaggiato laddove si sia subito uno strappo muscolare per alleviare il dolore e favorire la ripresa. Dal momento che agisce come antinfiammatorio, ancora, il cannabidiolo può essere usato per calmare manifestazioni cutanee come rossori o rush: le applicazioni in dermatologia del CBD sono, non a caso, numerose.

Come sempre più numerose sono le creme e le lozioni a base di cannabidiolo che si trovano nei reparti bellezza dei supermercati o in profumeria. Calmando le infiammazioni e contrastando l’azione dei radicali liberi, il CBD aiuta a contrastare i segni del tempo sulla pelle e sui capelli: da qui il successo dei trattamenti di bellezza alla Canapa che si possono riprodurre anche in casa, semplicemente aggiungendo qualche goccia di olio di CBD ai propri prodotti preferiti o che fanno già parte della propria beauty routine.

Chi ci tenga particolarmente alla propria forma fisica farebbe bene a considerare, infine, che il CBD sembrerebbe in grado di agire sul senso di fame e di sazietà – riducendolo in un caso e anticipandolo nell’altro – potendo essere per questo un ottimo alleato per la dieta.