Area industriale di Napoli Nord, intesa in Prefettura: più sicurezza e formazione al lavoro

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In foto Michele Di Bari, prefetto di Napoli

A Palazzo di Governo, presieduto dal prefetto di Napoli, Michele di Bari, si è tenuto un incontro per la definizione di un verbale d’intesa per interventi relativi alla sicurezza urbana ed allo sviluppo economico dell’area che ricomprende i comuni di Arzano, Casoria e Frattamaggiore. Alla riunione hanno partecipato oltre ai sindaci di Arzano, Casoria e Frattamaggiore, dei comuni tutti interessati dall’area industriale del Consorzio Asi, il commissario straordinario del Governo per la Zes Campania, i rappresentanti della Fondazione per il Mezzogiorno, dell’Unione Industriale, dell’Asi di Napoli e i rappresentanti della Seda Group Spa di Kiton, e di STMicroElectronics.

L’intesa che è stata sottoposta all’attenzione degli imprenditori e del commissario Zes “mira ad innalzare il livello di sicurezza e della crescita economico-sociale della comunità locale, tracciando, nell’ambito di una visione strategica, una cornice organica di interventi prioritari in molteplici ambiti di attività, con l’adozione di misure in grado di incidere in via preventiva sulle criticità maggiormente sentite dalla comunità locale, per rafforzarne il livello di protezione”, come viene riferito in una nota. “Tra queste, la razionalizzazione dei sistemi di videosorveglianza esistenti, in modo da renderli tutti connessi alle sale operative delle forze dell’ordine, una offerta formativa declinata sui fabbisogni di lavoro, l’istituzione di un polo formativo regionale, il miglioramento della viabilità sul territorio. La costituzione di una cabina di regia, inoltre, consentirà di affrontare congiuntamente le problematiche connesse alla coesistenza di molteplici soggetti, pubblici e privati, portatori di interessi diversi che in quella sede potranno trovare apposita regolamentazione”, si evidenzia. A questo “si aggiungerà l’impegno alla creazione di appositi percorsi formativi finalizzati all’apprendimento di mestieri desueti ma necessari alle industrie manifatturiere locali, il potenziamento degli impianti di pubblica illuminazione, il miglioramento della viabilità, interventi sulle occupazioni arbitrarie di immobili, la lotta alla dispersione scolastica, la valorizzazione dei beni confiscati”.