Autismo, il 40% delle regioni non ha centri diurni autismo

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Il 40% delle regioni è sprovvista di Centri diurni per persone con autismo, mentre per l’assistenza ai malati di Alzheimer ci sono solo 4 centri in Campania ma ben 109 in Veneto. E’ un puzzle che vede un’offerta di servizi molto disomogenea quello che emerge dal “Monitoraggio dei servizi sul territorio, fuori dall’ospedale dentro le mura domestiche”, realizzato da Cittadinanzattiva – Tribunale per i diritti del malato presentato oggi a Roma. Dalla rilevazione, realizzata con il contributo non condizionato di ABBVIE tramite questionari ad assessorati, Asl e pazienti, emerge grande frammentazione nell’offerta sul territorio. A partire dai Centri diurni per le persone con autismo. Solo il 60% delle regioni intervistate afferma di averne uno: ce ne sono 309 in Veneto e 136 in Emilia Romagna, seguono a molta distanza Puglia e Umbria (entrambe con 6). Nelle altre Regioni (40%) non sono presenti o il dato non è pervenuto. I Centri diurni per la salute mentale sono in media 30 per Regione ma si va dai 3 del Molise ai 69 della Toscana passando per i 21 di Puglia e Piemonte. I Centri per l’Alzheimer vanno dai 109 del Veneto a 1 presente in Molise (dove però il numero di abitanti è molto inferiore) e 4 in Campania, regione persino più popolata del Veneto stesso. Le Residenze Sanitarie Assistenziali sono più numerose in Veneto (789), Piemonte (605) e Toscana (319) ma, nelle restanti regioni il numero di Rsa è mediamente meno di un decimo della Toscana. Consultare o ricevere referti online risulta complicato: benché il 75% delle Asl dichiarino di offrire tale possibilità, l’interoperabilità tra i servizi è completa in solo una regione su 3.