Covid, strade chiuse contro gli assembramenti: de Magistris prima firma l’ordinanza, poi ne annuncia la revoca

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Alcune strade e piazze di Napoli potranno essere temporaneamente chiuse dal 20 al 23 dicembre in caso di assembramenti. Lo prevede l’ordinanza firmata stamattina dal sindaco Luigi de Magistris: “Fermo restando il rafforzamento dei controlli in tali aree – laddove le forze dell’ordine ravvisino il verificarsi di assembramenti in contrasto con le misure antiCovid, l’interdizione delle aree per il solo tempo strettamente necessario a ripristinare le necessarie condizioni di sicurezza, fatta sempre salva la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private”.

Sono 49 i luoghi che secondo l’ordinanza possono subire chiusure temporanee in caso di assembramenti. Aree che sono state individuate su tutto il territorio cittadino dal centro, al lungomare, ma anche in quartieri di periferia. Le zone interessate dall’ordinanza sono: piazza del Plebiscito; il lungomare (via Mergellina, via F. Caracciolo, via Partenope); spiagge pubbliche con accesso da via Posillipo; spiaggia pubblica con accesso da Rotonda Diaz; via Morghen (area esterna alla Fonoteca vicino alle scale); piazza Fuga; l’area pedonale di via Scarlatti e di via Luca Giordano; piazza Medaglie d’Oro (area verde); piazza 4 Giornate (area verde); piazza Immacolata (area panchine); i giardinetti di via Aniello Falcone; piazza Sanità; piazza Carlo III; corso Secondigliano; piazza Bellini; piazza San Domenico Maggiore e piazzetta Nilo; largo San Giovanni Maggiore; via Candelora; largo Banchi Nuovi; via Toledo (da largo Berlinguer a piazza del Plebiscito); piazza Mercato; porta Nolana; piazza Garibaldi; la villa comunale in via Malibran; corso Garibaldi; via Chiaia; via Benedetto Croce; via Epomeo; viale Augusto; corso Ponticelli; corso Ferrovia; viale Margherita; via De Mesi (confluenza con corso Ponticelli); via Bartolo Longo (tratto da confluenza traverse via Bartolo Longo a confluenza con Via cupa Bolino); piazza de Franchis; corso Bruno Buozzi; via Velotti; corso San Giovanni; corso Italia; via del Cassano; via Montagna Spaccata; via Vittorio Veneto; piazza Bagnoli; località la Pietra; largo Lala; piazza Ottocalli e via ss Giovanni e Paolo; piazza della Libertà. Nel provvedimento, inoltre, il sindaco de Magistris raccomanda ai cittadini ”di osservare comportamenti responsabili, ispirati al principio della massima cautela e prudenza, osservando il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro e dell’uso della mascherina” e rammenta che l’inosservanza di detti comportamenti responsabili prevede l’applicazione delle sanzioni stabilite dal Governo.

AGGIORNAMENTO – Il sindaco Luigi de Magistris revocherà l’ordinanza con cui si indicavano alcune strade e piazze che le forze dell’ordine avrebbero potuto chiudere in caso di assembramenti. ”Era stata emessa in vista del rientro della Campania da domani in zona gialla – dice il sindaco all’ANSA – Abbiamo lavorato tutta la mattina al provvedimento per aiutare la ripresa economica ed evitare il rischio di assembramenti, poi è arrivata l’ordinanza del presidente De Luca che ci mantiene in zona arancione. Tutto ciò denota mancanza di rispetto nei confronti di sindaci, prefetti e forze dell’ordine cui poi viene chiesto di controllare il territorio”.