Covid, nuova ordinanza della Regione: la Campania resta arancione, stop agli alcolici dalle 11

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In foto il palazzo della Regione Campania

La Campania rimane così com’è, si confermano le limitazioni previste dalla zona arancione. Firmata la nuova ordinanza della Regione anticipata in mattinata dal presidente Vincenzo De Luca. Un successivo comunicato chiarisce: “Saranno previste misure di prevenzione e contenimento del contagio da Covid-19. Scatterà il divieto per i bar e gli altri esercizi di ristorazione, dalle ore 11 del mattino, di vendita con asporto di bevande alcoliche e non alcoliche.
Con efficacia dal 20 al 23 dicembre in Campania: 1. Confermate tutte le misure vigenti alla data odierna per effetto di disposizioni statali – ivi comprese quelle di cui all’art.2 del DPCM 3 dicembre 2020 (cd. “zona arancione”) – nonché regionali (Ordinanza n. 96 del 10 dicembre 2020 su controlli degli arrivi e limitazioni alla mobilità sul territorio regionale) ; 2. Divieto per i bar e gli altri esercizi di ristorazione, dalle ore 11,00 del mattino, di vendita con asporto di bevande alcoliche e non alcoliche. 3. Per tutto l’arco della giornata, divieto di consumo di cibi e bibite, anche non alcoliche, nelle aree pubbliche ed aperte al pubblico, ivi comprese le ville e i parchi comunali; 4. Per tutti gli esercizi commerciali, obbligo di misurazione della temperatura corporea agli avventori all’ingresso dei propri locali e di inibire l’ingresso laddove la temperatura risulti superiore a 37,5 ° CC. 5. Raccomandazione ai Comuni e alle altre Autorità competenti di intensificare la vigilanza e i controlli sul rispetto delle disposizioni vigenti, in particolare nelle zone della cd. “movida” 6. Raccomandazione ai Comuni ai fini dell’adozione, laddove necessario, di provvedimenti di chiusura temporanea di specifiche aree pubbliche o aperte al pubblico in cui sia impossibile assicurare adeguatamente il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, ai sensi delle disposizioni vigenti, nonché delle disposizioni di cui al precedente punto 3″.
Poi arriva anche la pubblicazione dell’atto.