Tra le molte facce della “questione meridionale”, che alimenta le riflessioni di politici ed economisti dall’Unità d’Italia, lo sviluppo delle imprese del Meridione, il loro limitato accesso al credito e la loro dipendenza dal canale bancario rappresentano da sempre aspetti fondamentali.
Nella relazione pronunciata a Foggia il 21 settembre 2019, il Direttore Generale di Banca d’Italia Fabio Panetta è ritornato sull’argomento, rilevando come “quando la crisi ha provocato una restrizione dell’offerta di prestiti bancari, le imprese del Sud – al contrario di quelle del Centro Nord – non sono state in grado di far ricorso al mercato dei capitali”. D’altronde, con riferimento ai minibond (obbligazioni d’importo inferiore a Euro 50 milioni), uno dei principali strumenti a disposizione delle imprese per l’accesso al mercato dei capitali, “nel Sud le imprese che hanno collocato minibond rappresentano ancora la minoranza” (Fonte: Report dell’Osservatorio Minibond del Politecnico di Milano, 2019). In altre parole, nel Mezzogiorno le imprese faticano ad uscire da un sistema “bancocentrico” più che nel Centro-Nord.
Per favorire l’accesso delle imprese al mercato dei capitali e diffondere una cultura finanziaria attenta anche a forme di finanziamento diverse da quelle tradizionali, sono nati i Basket Bond.
Si tratta di operazioni che, coinvolgendo più società che intendono emettere minibond, “mettono a sistema” le diverse esigenze di finanza, raggiungendo una dimensione tale da attrarre investitori istituzionali che, per dimensione, non valuterebbero il singolo minibond.
Ciò è possibile grazie all’utilizzo di un’apposita società-veicolo, che sottoscrive i minibond emessi dalle diverse società ed emette a sua volta titoli che, rappresentando il merito creditizio combinato delle diverse società, beneficiano della diversificazione con un effetto virtuoso per emittenti ed investitori.
Attraverso tale meccanismo, i Basket Bond permettono alle società che vi partecipano di finanziarsi a condizioni competitive.
Fin dai primi Basket Bond, realizzati con le società di gestione del sistema idrico integrato appartenenti al Consorzio Viveracqua, il modello del Basket Bond, ideato e realizzato dal Gruppo Banca Finint, ha riscosso successo crescente, portando alla realizzazione di Basket Bond con società appartenenti a diversi settori.
Anche il Mezzogiorno ha colto le potenzialità di questo strumento, con il lancio di iniziative di Basket Bond da parte delle finanziarie regionali di Puglia e Campania.
In particolare, Sviluppo Campania ha lanciato Garanzia Campania Bond, un Basket Bond che sarà strutturato da Banca del Mezzogiorno – Mediocredito Centrale e da FISG – Gruppo Banca Finint, in collaborazione con Elite e lo Studio Legale Grimaldi, che consentirà alle imprese partecipanti (che si possono candidare sul sito www.garanziacampaniabond.it) di ottenere finanza a condizioni favorevoli grazie alle risorse pubbliche (fino a Euro 37 milioni) messe a disposizione tramite Sviluppo Campania a valere su fondi POR FESR 2014-2020.