Difesa dei diritti umani: da Bruxelles contributi fino a 1,5 mln

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Contributi fino a 1,550 milioni per i progetti finalizzati a sostenere la società civile nelle sue azioni di supporto alla protezione e alla promozione dei diritti umani e delle libertà fondamentali in tutto il mondo. A metterli a disposizione è la Commissione europea attraverso la call 2016 dello European Instrument for Democracy and Human Rights (Eidhr) che stanzia complessivamente risorse per oltre 31 milioni di euro (4,650 milioni di euro ciascuno per i lotti 1, 3 e 5; 13,504 milioni di euro per il lotto 2; 3,580 milioni di euro per il lotto 4).

Cinque lotti
Il bando è articolato in cinque lotti, ciascuno con specificità proprie (ogni proposta progettuale può riguardare un solo lotto): sostegno alle donne difensori dei diritti umani o ai difensori dei diritti umani che operano per i diritti delle donne e delle ragazze laddove sono più a rischio; sostegno alle azioni della società civile per la lotta contro la tortura e altri trattamenti o pene crudeli, inumane o umilianti; sostegno all’attuazione dei principi guida dell’Onu su imprese e diritti umani; sostegno ai diritti delle persone appartenenti a minoranze e alle persone colpite da discriminazione basata sul sistema delle caste; supporto ad azioni di contrasto all’impunità e di sostegno alla giustizia di transizione.

Beneficiari
Possono partecipare al bando gli enti dotati di personalità giuridica oppure privi di personalità giuridica, senza scopo di lucro appartenenti a una delle seguenti tipologie: organizzazioni della società civile, comprese le Ong senza scopo di lucro e le fondazioni politiche indipendenti, le organizzazioni con base locale e le agenzie del settore privato no profit, le istituzioni e le organizzazioni e loro reti a livello locale, nazionale, regionale e internazionale; istituzioni nazionali per i diritti umani; Università senza scopo di lucro.

Contributo
Il contributo per ciascun progetto può coprire fino al 95 per cento dei costi ammissibili (minimo il 51 per cento), nel rispetto di tetti massimi prefissati: per i primi quattro lotti il finanziamento comunitario può arrivare a 1 milione a progetto e non saranno presi in considerazione interventi che richiedano un finanziamento inferiore a 250mila euro; per il quinto lotto il contributo comunitario può arrivare a 1,550 milioni a progetto e non saranno presi in considerazione progetti che richiedano un finanziamento inferiore a 1 milione.

Procedura
I progetti possono essere presentati entro il 14 ottobre 2016 dal proponente da solo o in partnership con uno o più co-proponenti. Tuttavia per essere ammissibile un progetto deve prevedere il coinvolgimento di almeno un soggetto locale.
Per progetti che si svolgono in più paesi, la partecipazione di un soggetto locale per ognuno di essi  (in qualità di applicant o di co-applicant) sarà considerata un valore aggiunto.
Gli interventi devono avere una durata prevista compresa fra 24 e 36 mesi e devono essere scritti in inglese, francese o spagnolo.

Scadenza
Le proposte devono essere presentate online attraverso il sistema Prospect. Per farlo, sia il proponente sia i partner devono essere registrati nel sistema Pador: il proponente deve esserlo già al momento della presentazione del concept note, mentre per i partner è sufficiente che lo siano al momento della presentazione della proposta completa del progetto.


SCARICA IL BANDO

Risorse complessive
31.034.000 euro
Contributi
Fino a 1 milione a progetto per i primi quattro lotti
Fino a 1,550 milioni a progetto per il quinto lotto
Cofinanziamento
Fino al 95% dei costi ammissibili
Chi può partecipare
Organizzazioni della società civile, comprese le Ong senza scopo di lucro e le fondazioni politiche indipendenti
Istituzioni nazionali per i diritti umani
Università senza scopo di lucro
Scadenza
14 ottobre 2016