Economie del mare: 2,5 milioni dall’Europa per soluzioni innovative

46

Scadrà il prossimo 30 settembre il termine per la presentazione di proposte al bando “Blue technology: trasferimento delle soluzioni innovative alle economie di bacino marino” pubblicato dalla Direzione Affari Marittimi e Pesca della Commissione europea nell’ambito del Emff Work Programme e la cui implementazione è delegata all’Easme.

La call ha l’obiettivo di supportare le partnership transnazionali strategiche per sviluppare roadmaps comuni a livello di bacino marino per coordinare gli investimenti in innovazione nell’ambito della tecnologia per la crescita blu ad alto potenziale.

Azioni finanziabili
Il bando sostiene lo sviluppo di tabelle di marcia (o piani d’azione) congiunte a livello di bacino marittimo che hanno l’obiettivo di coordinare gli investimenti per l’innovazione in una specifica tecnologia o catena del valore ad alto potenziale nel campo della crescita blu.
Tali tabelle devono comprendere un piano di investimenti che contenga una serie di progetti di dimostrazione bancabili o pronti per l’investimento relativi a nuove tecnologie, applicazioni, processi o servizi industriali all’interno del bacino marittimo target del progetto. I progetti concreti devono essere immediatamente pronti per le istituzioni dell’industria e della finanza, per passare rapidamente alle fasi di implementazione e fine progetto.
Le tabelle di marcia devono basarsi sulle strategie macro-regionali esistenti per il bacino target, sulle priorità di investimento della crescita blu e sulle iniziative e gli strumenti di finanziamento per la ricerca e l’innovazione come le strategie Smart Specialization di ricerca e innovazione nazionali/regionali e hanno l’obiettivo di massimizzare le sinergie tra le tabelle di marcia strategiche esistenti, coordinare i finanziamenti sugli investimenti prioritari, fare il miglior uso degli strumenti finanziari esistenti a livello Ue (Horizon 2020, Fesr e Fondo europeo per gli investimenti strategici, Bei) e a livello nazionale/regionale.

Beneficiari
Possono partecipare al bando persone giuridiche pubbliche o private attive nei settori  della ricerca e innovazione, nella cooperazione regionale, nell’attuazione di strategie smart specialization di ricerca e innovazione regionali/nazionali o nell’economia blu e settori collegali (energie marine rinnovabili, biotecnologie blu, turismo costiero, acquacoltura, trasporto marittimo, cantieristica e riparazione di barche, trasporto marittimo, petrolio e gas offshore, pesca). Nel dettaglio, dunque, sono soggetti candidabili organizzazioni cluster o organizzazioni di reti di business, autorità pubbliche (nazionali e regionali), centri di ricerca e centri di eccellenza, agenzie per l’innovazione, imprese pubbliche/private piccole, medie e grandi, organizzazioni no profit. Sono ammissibili al bando anche le organizzazioni internazionali.

Contributi
Il budget totale destinato al co-finanziamento dei progetti è 2.520.000 euro e potrebbe essere incrementato fino al 20 per cento. Le sovvenzioni possono coprire fino all’80 per cento dei costi ammissibili e saranno comprese fra 600 mila e 800 mila euro. Saranno finanziate fino a 4 proposte di progetto.

Modalità di partecipazione
Una proposta progettuale deve essere presentata da un consorzio costituito da almeno tre soggetti ammissibili di tre diversi Stati Ue. Il consorzio deve comprendere almeno tre organizzazioni di cluster o organizzazioni di rete di business che stiano (tutti) fornendo o incanalando  servizi di supporto a cluster e reti.

Ambito geografico
L’ambito geografico di riferimento del bando sono i bacini del Mar del Nord, del Mar Baltico, del Mar Nero, dell’Oceano Atlantico e del mar Mediterraneo. In particolare saranno ammissibili i Paesi terzi che si affacciano sui bacini che costituiscono l’ambito geografico del bando e partecipano alle relative strategie (Strategia dell’Atlantico: Canada e Usa; Strategia del Baltico: Bielorussia, Norvegia, Russia; Strategia Adriatico-Ionica: Albania, Bosnia-Erzegovina, Montenegro, Serbia; Unione per il Mediterraneo: Algeria, Albania, Bosnia-Erzegovina, Egitto, Israele, Giordania, Libano, Mauritania, Monaco, Montenegro, Marocco, Palestina, Tunisia e Turchia; Strategia del Mar Nero: Armenia, Azerbaigian, Georgia, Moldova, Russia, Turchia e Ucraina).
Il proponente/coordinatore del consorzio deve avere sede in uno Stato Ue(che si affacci sul bacino idrico oggetto degli interventi previsti dal progetto). A un progetto possono partecipare (come partner aggiuntivi) anche soggetti di Paesi terzi il cui coinvolgimento sia necessario per il raggiungimento degli obiettivi del bando.

SCARICA IL BANDO


Risorse complessive
2.520.000
Contributi
Compresi tra 600mila e 800mila euro
Cofinanziamento
Fino all’80 per cento dei costi ammissibili
Chi può partecipare
Organizzazioni cluster
Organizzazioni di reti di business
Autorità pubbliche (nazionali e regionali)
Centri di ricerca e centri di eccellenza
Agenzie per l’innovazione
Imprese pubbliche e private piccole, medie e grandi
Organizzazioni no profit
Scadenza
30 settembre 2016