Elezioni politiche 2022, Cottarelli: “Candidatura? Nessuno mi ha chiamato”

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in foto Carlo Cottarelli

(Adnkronos) – “L’area Draghi? E’ ovvio che le forze politiche che hanno votato la fiducia al premier hanno in testa l’agenda del Pnrr. Le altre vedremo cosa faranno. Il Piano di ripresa e resilienza sarà lo spartiacque”, dice all’Adnkronos l’economista Carlo Cottarelli, direttore dell’Osservatorio sui conti pubblici italiani, commentando lo scenario politico in vista delle elezioni del 25 settembre. “Uno dei temi del Pnrr è che non è mai stato sottoposto al parere dell’elettorato. Questa è sempre stata una debolezza del Pnrr: secondo me le riforme si fanno solo se c’è dietro l’opinione pubblica”, osserva l’ex Commissario per la revisione della spesa.  

“Il punto cruciale per vedere se realizzeremo o meno il Pnrr e se sarà sostenibile – prosegue Cottarelli – sarà proprio il momento delle elezioni. A quel punto si vedrà se il Pnrr sarà implementato o meno. Quando parlo di realizzazione, parlo di una implementazione fatta mettendoci tutto l’impegno che ci vuole per fare le riforme difficili, dalla giustizia alla pubblica amministrazione: tutte cose che richiedono cambiamenti nei comportamenti, non solo nella legislazione”. Diverse forze di centro, oggi, si presentano come interpreti della cosiddetta ‘area Draghi’: “Storicamente il centro è stato spezzettato in diverse parti, questo è stato il suo problema. Bisognerà vedere se questa volta ci sarà un comportamento differente. Qualcosa di diverso già c’è: Azione e +Europa si presenteranno insieme, vediamo. Poi c’è una parte del centro che stava in Forza Italia: vedremo in termini di elettori quanto consenso riescono a portarsi dietro”. 

Si parla di una sua candidatura in Parlamento alle elezioni di settembre oppure nel 2023, alla Regione Lombardia… “Sia per le regionali che per il Parlamento, nessuno mi ha chiamato. Per motivi personali rimango negli Usa fino alla fine di agosto e non cambio i miei piani”. Nel 2018 le fu conferito dal Presidente della Repubblica l’incarico di formare un governo: se dovesse ripresentarsi l’occasione anche questa volta si farebbe trovare pronto? “Fu un onore in quell’occasione – risponde Cottarelli – quando si viene chiamati bisogna essere pronti ma bisogna anche fare le cose. Quella era un’occasione importante, risposi di sì. Ma non credo si verificherà di nuovo una situazione simile”.