Esteta e colto, Salemme: Ecco il mio boss virtuoso

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Presentato al “The Space” di Napoli, “Prima di Lunedì” il nuovo film del regista Massimo Cappelli che vede Vincenzo Salemme nel ruolo di protagonista accanto a Martina Stella, Fabio Troiano, Andrea Di Maria e Sandra Milo. La commedia è in uscita nelle sale cinematografiche italiane il prossimo 22 settembre.

Vincenzo Salemme, ci parli di Carlito, il suo personaggio.
E’ un boss un po’ strampalato, un uomo complesso, un esteta, orgoglioso di essere italiano che coltiva una grande passione per le automobili “500”  che possiede in molti colori.
In un suo film  “Amore a prima vista”, interpretava il ruolo di un boss; quanto è diverso il personaggio di quell’epoca rispetto a quello di oggi?
Il protagonista del mio film, era un boss molto più ignorante, un uomo frivolo,uno sciupafemmine superficiale al punto di subire un trapianto di cornea senza accorgersi che gli venivano trapiantate le cornee di una donna che poi lo avrebbero indotto ad  innamorarsi di un uomo. Carlito è invece un uomo che evidenzia  tratti di umanità, una certa sensibilità e profondità d’animo.
Come ha trovato questa esperienza?
Molto divertente; mi è piaciuto ospitare Carlito perché ritengo che l’attore ospiti il personaggio e non è l’attore che diviene il personaggio, Egli rappresenta un uomo che pur non vivendo secondo i canoni della legalità, ha una sua etica, lasciando quasi intendere allo spettatore che anche nel mondo dei delinquenti può esistere ed essere coltivato il senso dell’onore.
Nel cast figura anche Sandra Milo, icona del cinema italiano.
Sandra è una donna molto intelligente, la trovo una persona spregiudicata e libera come vorrei si sentissero tutte le donne del mondo.
Nella commedia si toccano anche se con leggerezza, tematiche profonde come l’amore e l’amicizia
L’amicizia è il sentimento più nobile dell’uomo, un grande contenitore dove si fondono più elementi, tra cui in primis l’amore. Non ci può essere amore se non fondato anche su un rapporto di amicizia, di complicità; altrimenti si rischia di sfociare nell’odio e nella vendetta. L’amore è un sentimento difficile, un atto di generosità, vissuto dagli uomini, a differenza del gentil sesso, in maniera adolescenziale, in linea con lo spirito di Petr Pan che non li abbandona mai.
Salemme lei è un’artista di successo sia di cinema che di teatro.
Il cinema è magia, espressione anche di temi più leggeri, mentre il teatro è una vera “repubblica” dove ognuno può liberamente partecipare in maniera attiva a ciò che avviene sul palcoscenico, dal fischio all’applauso, insomma un’oasi  felice della libertà.
In tema di teatro; il suo prossimo lavoro?
“Una festa esagerata”, una commedia scritta da me con la quale debutteremo a Todi il prossimo 5 novembre per poi girare l’Italia ed approdare a Napoli al “Diana” a  febbraio 2017.
Perché questo titolo?
E’ tratto dalla trama della commedia che verte sull’organizzazione del festone che io e mia moglie stiamo predisponendo per celebrare la maggiore età di nostra figlia, in linea con il costume tipico partenopeo che prevede di festeggiare i 18 anni, quasi come con matrimonio. Qualche ora prima dell’evento, muore l’inquilino del piano di sopra, e dopo un minimo di dispiacere per la disgrazia accaduta, i genitori e la festeggiata esternano tutta la loro rabbia, la barbarie umana, il forte egoismo temendo che la dipartita possa rovinare il progetto ludico.
Salemme, lei è cittadino del mondo ma rigorosamente legato alle sue origini
Napoli è una città immortale a prescindere dal nostro apporto come artisti; qualcuno ha già detto questa frase che voglio recitare: “Napoli è una “categoria dell’animo”, una fucina d’arte in tutte le sue espressioni  con una sua tradizione  che risplende di luce propria.