Fortunato Ortombina sovrintendente della Scala, accordo tra ministero e Comune di Milano

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In foto Fortunato Ortombina

Si prepara un cambio al vertice della Scala: quando a fine febbraio del prossimo anno scadrà l’incarico di Dominique Meyer il suo posto verrà preso, salvo sorprese dell’ultimo momento, da Fortunato Ortombina.

L’11 marzo, in una lunga riunione informale seguita a un breve cda, il sindaco Giuseppe Sala, che è presidente del teatro, ha riferito ai consiglieri il risultato del suo incontro con il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano che ha visto a cena a Roma una decina di giorni fa. La nomina dovrebbe avvenire nella prossima seduta del consiglio, al momento fissata per il 29 aprile, ma che potrebbe essere anticipata.

Mantovano, 64 anni a maggio, Ortombina incontra tutte le richieste del ministero: ha l’età giusta (ben al di sotto dei settant’anni che il governo aveva messo come età limite nel decreto legge dello scorso anno, seppure restano dubbi che la norma valga anche per la Scala) e soprattutto, dopo tre stranieri, è italiano.

Ortombina, indicato da Sangiuliano, secondo qualche consigliere è un candidato debole, ma ha avuto incarichi diversi in tanti teatri importanti, dal Regio di Torino al San Carlo di Napoli prima di essere coordinatore artistico proprio alla Scala dal 2003 al 2007, per poi passare a Venezia prima come direttore artistico e poi, dal 2017, con il doppio incarico di direttore artistico e sovrintendente, con un contratto che scadrà il 12 dicembre. Resta da vedere se accetterà a Milano di essere affiancato da un direttore artistico, visto che l’intenzione è di dividere i compiti.