Green Blue Days, Sonia Cocozza: La sostenibilità è di tutti, chiunque ne può diventare azionista

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“La sostenibilità è di tutti, chiunque ne può diventare azionista”. Sonia Cocozza, ideatrice e fondatrice del progetto “Green Blue Days”, che culminerà dopo un anno di lavoro nell’evento di tre giorni in programma a Napoli nel complesso monumentale di San Domenico Maggiore (13-15 ottobre), ha le idee chiare: “Serve un processo di umanizzazione che riporti al centro delle azioni di ognuno il rispetto della natura e dell’uomo”. Di mestiere fa la giornalista – scrive articoli per riviste nazionali di architettura e design – ma alla convention sulla sostenibilità sistemica, che Sonia si è inventata insieme a Rosy Fusillo, project & design manager di origini pugliesi, ed Elisabetta Masucci, event manager del settore turistico e marittimo, vestirà i panni della creative director. Del resto, l’occhio attento e il profilo di profonda estimatrice del dettaglio, di chi è in grado di cogliere in ogni luogo potenzialità di espressione emotiva, ce l’ha sempre avuto. Ora si tratta di conciliare il bello con il sano, con l’ambiente ma non solo. “Sostenibilità non è un concetto astratto e non è esclusivamente legato all’ecologia, qui entrano in gioco più fattori, è uno stile di vita, è innanzitutto riconsiderare l’altro come persona, con la sua dignità, il suo bagaglio di esperienze, il vissuto che ne contraddistingue l’identità e il carattere, guardando al futuro con più ottimismo e responsabilità”. Non a caso i “Green Blue Days” ripartono dai giovani. “Li vedo sfiduciati – ci dice Sonia – come se avessero bisogno di conforto, di una prospettiva concreta che indichi loro la rotta. Serve un’iniezione di positività, bisogna essere contagiosi oltre che credibili per alimentare in ciascuno di noi la fiammella della sostenibilità”. Quindi? “Ascolto, riflessione, azione”. E non è un caso che il format sia fatto di “Lab” (sessioni a carattere scientifico accademico) ma soprattutto di “Talk” (sessioni a carattere culturale orientate ad un ampio pubblico). Questi ultimi saranno su tematiche attinenti la green vision e le installazioni, pensate come percorsi esperienziali, educativi, di esplorazione emotiva e culturale in grado di coinvolgere in maniera personale e responsabile, l’intera collettività. “Sharing words, changing worlds”, (Trasformiamo le parole in cambiamento) è il claim scelto per la manifestazione. Proprio per sottolineare come l’aspetto collettivo sia tutto in questi casi. “E’ una leva emotiva forte quella della partecipazione, dell’interazione, del confronto”, rimarca Sonia. “Anche il fatto che questo processo parta dal basso e dal Sud è una testimonianza di come la sostenibilità sia di tutti, non soltanto del Nord, che ne predica i dettami con azioni formali e ben promozionate, ma soprattutto del Mezzogiorno d’Italia dove c’è tanta linfa vitale, c’è tanta positività inespressa che non aspetta altro, specie tra i nostri giovani, di essere liberata, sprigionata, per diventare virale. Qui la sostenibilità si può davvero praticare”.
E giovane è anche lo staff di questa tre giorni, formato da Erika Brenna che è produttore creativo dell’evento, Matteo Luoni componente del coordinamento operativo, Helen Fernando, Daniela Esposito e Renata Marcone alla Segreteria Organizzativa, Sara Galloppa grafic manager. Alla Comunicazione Giuliana e Mary Albano, Flaminia Clemente è la social media manager.
Il coordinamento scientifico del progetto è affidato all’Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo del Consiglio Nazionale delle Ricerche, diretto da Massimo Clemente. Ma la valenza scientifica dell’evento è assicurata non solo dal ruolo del CNR e dalla partecipazione dei suoi Istituti, ma anche dall’ANVUR (Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca), dall’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) e da numerosi Atenei del meridione d’Italia coinvolti: Politecnico di Bari, Università degli Studi Aldo Moro, Università degli Studi Federico II, Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, Università degli Studi Suor Orsola Benincasa, Università degli studi di Salerno e Università Parthenope.
Il programma della manifestazione e tutti i dettagli della convention sono consultabili sul sito web www.greenbluedays.it