Marketing e interpretazione, così il viaggio virtuale aiuterà le imprese turistiche a riprendersi i clienti

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In foto turisti sul Vesuvio

-Benvenuto signorturistadaognipartedelmondo, siamo lieti di comunicarle che da questo momento in poi saremo a sua completa disposizione per raccontarle tutte le piacevolezze del viaggio che aveva prenotato. Sarà l’aperitivo virtuale per il futuro soggiorno reale che ricorderà con piacere per sempre! –  Questo è l’inizio del viaggio virtuale che ogni struttura ricettiva, in collaborazione con ristoranti, negozi e musei potrà offrire a tutti quei clienti che, per le note cause, hanno dovuto scegliere di annullare il viaggio nella nostra splendida terra. Siamo tutti coinvolti in questo rito collettivo che non deve essere solo rammarico, paura e presa di coscienza. Fondamentale è cogliere l’opportunità e cavalcare quel che di buono c’è.  Perché in barba a tutto quanto sta succedendo, qualcosa di buono da questa immensa tragedia si può trarre.  Adoperando tecniche e tecnologia dobbiamo fare di tutto perché i clienti per il momento rinunciatari non possano che considerare la Campania e l’Italia come l’unica, ambita meta cui non rinunciare. Per questo motivo, lasciando ai competenti la guerra al virus, attenendoci strettamente alle loro regole, non consigli ma regole, approfittiamo pure della tecnologia e, tra tecniche interpretative, solidarietà commerciale e tecniche di comunicazione, riprendiamoci tutto quanto per il momento è svanito. L’obbiettivo è fidelizzare virtualmente la clientela. La ricetta di questo strano menu prevede come ingrediente base l’insieme delle tecniche dell’interpretazione.  Prepariamo per ogni mancato turista il suo personale viaggio virtuale, con filmati e inserimenti di una voce narrante (noti artisti potrebbero offrirsi gratuitamente per questo compito), che dalla stazione/aeroporto lo accompagni nell’albergo scelto, glielo faccia visitare consegnandogli virtualmente le chiavi della stanza che era destinata a lui, et voilà: appena dopo che la telecamera avrà inquadrato il letto apparecchiato per la notte, i fiori e la frutta che ‘albergo gli avrebbe riservato, scatta l’immagine del voucher: il cliente stampandolo e portandolo con se e mostrandolo in hotel, quando finalmente vi arriverà fisicamente, avrà diritto ad un trattamento bienvenue speciale, omaggio della direzione. Dopo aver mostrato il bagno con tutto il corredino per una doccia fantastica (rumore acqua corrente e visione di un invitante vapore) si tornerà fuori dalla camera e dall’albergo e, immaginando un percorso in taxi si porterà il turista davanti a: ristorante, museo, boutique. Per ogni sosta, una volta virtualmente introdotti all’interno della struttura, si visualizzerà un tagliando che stampato e esibito nella futura visita dal vivo, darà diritto ad una pizza con sconto, uno sconto sull’ingresso al museo o altro. Il giro virtuale si concluderà accompagnando nuovamente all’albergo e con una dolce e rilassante musica si chiuderà la porta della camera da letto lasciando il resto all’immaginazione di chi guarda. Sembra un gioco ma non lo è. Abbiamo applicato marketing e interpretazione a un gruppo di imprese turistiche che devono riprendersi la clientela al momento perduta, e guadagnarne altra. Questo video, creato da ogni albergo per ogni tipologia di cliente (single, in gruppo o famiglia), inviato ad ognuno dandogli l’impressione che sia stato fatto solo per lui, garantirà la fidelizzazione dei clienti mancati e l’acquisto di nuovi grazie al passa parola. L’andamento sinusoidale dei flussi turistici si snoda attraverso sei fasi: esplorazione, coinvolgimento, sviluppo, consolidamento, stagnazione e declino. Il virus è stato l’imprevisto che, invece di far progredire il flusso dalla fase di sviluppo verso il previsto consolidamento, ha spinto direttamente verso il declino quella che, erroneamente, si considerava un ascesa senza fine. Disastro e sventura finiti. Di lacrime riempiamo i barili. Sigilliamoli: ora basta. Adesso è il momento di tornare in fretta alla fase della scoperta. Internet racconta meglio di chiunque le opere, le bellezze, le cose divertenti e quelle interessanti che ogni paese può offrire ai suoi visitatori. Le emozioni però non rientrano nelle narrazioni Internet, non sono contemplati il senso di benessere, la voglia di vincere, il voyeurismo culturale, insomma per dirla con la tv: il piacere della scoperta. Questo è ciò che in questo momento di assenza fisica si deve regalare ai turisti. Una pen drive inviata con il logo dell’albergo, un file inviato per e mail o altro. Ad ognuno libera scelta. Siamo pieni di risorse ma non basta dire che ce la faremo. Le tecniche dell’interpretazione abituano a lavorare alla conquista prima di tutto emotiva del turista. Adoperiamole per non perdere ciò che si era guadagnato.