Ingegneri e architetti chiedono l’estensione dell’equo compenso

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“L’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del ddl sull’equo compenso per gli avvocati, rappresenta una presa di coscienza che il Governo non poteva piu’ ignorare. Adesso non resta che estenderlo anche alle altre professioni, prima fra tutte quella di ingegneri e architetti, perche’ i principi di tutela posti alla base sono esattamente gli stessi. Lo chiediamo da oltre un anno”. Cosi’ Egidio Comodo, presidente di Fondazione Inarcassa. “Si tratta di un passo importante che speriamo a brevissimo possa coinvolgere anche le prestazioni di ingegneri e architetti e, in generale, tutti i liberi professionisti che nello svolgimento quotidiano della loro attivita’ affrontano gli stessi identici problemi. Si tratta di un testo fondamentale – aggiunge – i cui principi vanno subito estesi a tutta la categoria dei liberi professionisti che scontano uno squilibrio nei rapporti contrattuali soprattutto verso i clienti cosiddetti ‘forti’. La guerra al ribasso dei prezzi delle prestazioni professionali – conclude Comodo – ostacola soprattutto i giovani che, come ha sottolineato il ministro Orlando, ‘sono fortemente sottoposti a una vera e propria forma di caporalato intellettuale’. In questo senso un plauso va al lavoro avviato da Chiara Gribaudo e da Tommaso Nannicini che hanno condiviso questo obiettivo”.