Io? Simpatica canaglia tra Cinema e Tv. Fabio Troiano si confessa

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Nuova mission nel cinema per Fabio Troiano con il film “Prima di Lunedì” in uscita il prossimo 22 settembre che lo vede coinvolto nel doppio ruolo di Marco uno dei protagonisti del racconto e co-sceneggiatore accanto a Giuseppe Lo Console e Massimo Cappelli, regista del film.

Troiano, ci parli di Marco il suo personaggio in “Prima di Lunedì”.
E’ un attore molto sfortunato che per sopravvivere utilizza l’arte di arrangiarsi, accettando di fare vari lavori, dalla “comparsa” ai funerali alla “Statua”. Un giorno, a causa di un incidente d’auto con un boss, Carlito, alias Vincenzo Salemme, si trova  coinvolto in una storia più grande di lui; ed è da qui che parte la trama del film.
Una trama leggera che palesa anche un messaggio sociale?
In questo film è molto forte la presenza di temi d’attualità quale in primis la precarietà del lavoro vissuta non solo dai giovani ma ed in maniera drammatica, da uomini adulti, che spesso hanno superato la soglia dei quaranta o cinquanta anni e si trovano a vivere senza certezza alcuna con  un’attività saltuaria, pertanto senza un salario fisso, pur avendo una famiglia alle spalle da portare avanti. A ciò aggiungerei, un altro fenomeno della nostra società sempre più dilagante quale l’uso incondizionato dei “social”, spesso impiegati anche per instaurare relazioni sentimentali e la complessità oggettiva di intraprendere una carriera nel mondo dello spettacolo che si basa anche su fortunate coincidenze quali ad esempio quella di trovarsi nel momento giusto al posto giusto.
Tra i partner del film c’è anche Salemme; aveva mai lavorato con lui prima d’ora?
No, è stata la prima volta che ho avuto l’onore di recitare con Vincenzo; è stata un’esperienza meravigliosa che vorrei tanto replicare. Salemme è un grande professionista, un vero maestro sul set c’è tanto da imparare da lui, ma soprattutto  è una persona generosa e sensibile nell’animo.
Il suo debutto nel mondo dello spettacolo?
Ho iniziato questo mestiere quasi per gioco facendo animazione nei villaggi turistici mentre frequentavo l’Università. Un giorno, quando ho scoperto di avere una spiccata vena artistica, ho deciso di coltivarla seriamente, sono ritornato a Torino dove ho frequentato corsi di recitazione e mi sono diplomato all’Accademia del Teatro Stabile di Torino; da qui sono cominciati i provini e le prime scritturazioni.
Fabio Troiano lei è un attore affermato; gli ingredienti per avere successo?
Talento naturale abbinato ad una solida formazione culturale conseguita con abnegazione e sacrificio, forte grinta, grande determinazione; ed ancora, caparbietà, uno spirito giammai arrendevole, fiducia in sé stessi e nelle proprie capacità.
Lei è anche un attore molto noto in TV; i suoi progetti futuri?
Tra breve andrà in onda su Rai 1 un lavoro con Vanessa Incontrada e Flavio Insinna dal titolo “La Classe degli asini”, mentre attualmente sono sul piccolo schermo con “Squadra Antimafia”; inoltre c’è un nuovo progetto per Canale 5 denominato “Amore pensaci tu”; nel cast figurano nomi come Giuliana De Sio , Giulia Bevilacqua Filippo Nigro.
Il teatro?
Mi piacerebbe molto potermi sperimentare sul palcoscenico, peccato che fino ad oggi, anche per questioni di tempo, non ne abbia avuto la possibilità.
Chi è Fabio Troiano sul set e nel privato?
Una simpatica canaglia” con una punta di malinconia.
Lei vanta origini campane; quanto gli appartiene della sua terra?
Totalmente; mi sento campano nello spirito e nell’approccio al mondo esterno, nella vivacità con la quale affronto la vita. Il mio DNA mi dà la forza di affrontare qualunque problematica, sia nel privato che sul lavoro.