“Lui, Robot”: Miglino (Federico II) al Focus Live, Festival della divulgazione scientifica

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in foto Orazio Miglino, direttore del Naclab della Federico II

Perché non è possibile costruire un robot “intelligente” senza comprendere come funziona la mente degli esseri viventi? E perché è pressoché impossibile comprendere il funzionamento della mente senza la fabbricazione di sistemi di cognizione artificiale?
Perché un robot “intelligente” non può essere costruito solo da ingegneri e informatici?
E perché, infine, puntare sui robot umanoidi potrebbe non essere una buona strada per costruire un robot intelligente?
A questi interrogativi proverà a dare delle risposte Orazio Miglino, ordinario di Psicologia presso l’Università di Napoli Federico II e direttore del NAC – Laboratorio di Cognizione Naturale e Artificiale dell’ateneo federiciano, in occasione di Focus Live, il Festival della divulgazione scientifica in programma dal 21 al 24 novembre al Museo della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano.
Miglino parteciperà alla conferenza “Lui, Robot!”, in programma il 22 novembre alle 16.45 presso il palco centrale del Festival, insieme ad Angelo Cangelosi, docente di Machine Learning e Robotics presso l’Università di Manchester, Antonio Chella, docente di Robotica presso l’Università di Palermo e Umberto Maniscalco dell’ICAR-CNR.
Sui processi della cognizione naturale e la loro producibilità tecnica, svolge orami da più di dieci anni un intenso programma di ricerca il NAC – Laboratorio di Cognizione Naturale e Artificiale della Federico II, impegnato in numerosi programmi nazionali e internazionali. “Percepita spesso come un insieme di tecnologie informatiche utili alla risoluzione di particolari problemi pratici – spiega Orazio Miglino – l’intelligenza artificiale è invece innanzitutto una metodologia scientifica che cerca di studiare l’intelligenza umana, e non solo, ricostruendola in artificio. Le tecniche, i programmi informatici, gli algoritmi nascono dunque da teorie scientifiche e prospettive filosofiche orientate a cogliere l’essenza della cognizione naturale e il funzionamento della complessa relazione che unisce corpo, cervello e mente”.

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