Napoli, francesismi a tavola: mercoledì 4 dicembre cena a sei mani al ristorante Umberto

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in foto una sala del ristorante Umberto di Napoli

È una cena unica quella prevista il 4 dicembre alle ore 19.30 presso lo storico Ristorante Umberto a Chiaia, che vede la partecipazione di tre alfieri della tradizione napoletana quali:Umberto Ristorante gestito dalla famiglia Di Porzio, La Stanza del Gusto di Mario Avallone e Il Ristorantino dell’Avvocato di Raffele Cardillo. La serata è volta a rievocare le commistioni della cucina francese con quella napoletana, liaison vincente che ha permesso di dare alla luce a piatti celebri come: il ragù, il gattò o i buonissimi sciù, espressioni dialettali che derivano da etimi chiaramente francesi.
Per la serata “Napoli, francesismi a tavola”, i tre ristoratori dell’associazione ‘il Gusto buono di Napoli’, presieduta dall’Ingegner Luca Pinto, e che punta a recuperare la complessa dimensione del mangiare bene e la valorizzazione del binomio ceramica tipica/gastronomia partenopea, sono impegnati a rievocare le commistioni della cucina francese con quella napoletana: dal tipico sartù di riso, allo sciù fino alle ‘millefoglie’: il tutto ‘innaffiato’ dai vini Irpini di Milena Pepe (Tenuta Cavalier Pepe) scelti dalla ‘Donna del Vino’ e Patron di Umberto, Lorella Di Porzio.
I tre ristoranti, protagonisti della serata, sono noti nel panorama gastronomico napoletano e uniti dalla comune filosofia di promuovere i retaggi della cucina tradizionale napoletana, in una chiave sempre attuale, attraverso l’utilizzo di prodotti che sono il frutto di un’incessante ricerca all’insegna della qualità e della storicità. Dopo l’aperitivo di benvenuto sarà servito lo Sciù Celestinea cura de ‘La stanza del Gusto’, a seguire il Sartù a cura del Ristorante ‘Umberto’, la Cremolata sempre a cura de ‘La stanza del Gusto’,e per finire le specialità del Ristorantino dell’Avvocato: Manzo Napoletano con purea Duchesse e il dessert di origine francese, conosciuto in tutta Italia ‘Mille foglie’. Gli abbinamenti cibo-vino sono a cura di Lorella di Porzio (patron di Umberto e rinomata esperta di vino) che per la serata proporrà i vini di Tenuta Cavalier Pepe, azienda irpina di successo.

Il menù
Sciù Celestine
La stanza del Gusto

Sartù
Ristorante ‘Umberto

Cremolata
La stanza del Gusto

Manzo Napoletano
con purea Duchesse
Il ristorantino dell’Avvocato

Mille foglie
Il ristorantino dell’Avvocato

Vini a cura di Lorella Di Porzio

La storica cucina napoletana è ricca di pietanze di origine straniera; molte di esse sono di derivazione francese e sono il frutto di rielaborazione e adattamento alle materie prime della fertile campagna che circonda la città e del pescosissimo mare che la bagna. I nomi delle pietanze, pur profondamente modificati, conservano tuttavia memoria del paese di origine, che soprattutto nel caso della Francia, è facilmente riconoscibile. Alcune di esse sono entrate nel patrimonio della cucina di consuetudine, altre sono, invece, rimaste di rango elevato; tutte rappresentano l’identità di una città, che ama il cibo e la convivialità.