Philip Morris, nuovo accordo per acquisto di tabacco campano e italiano

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 “Philip Morris Italia, affiliata italiana di Philip Morris International Inc. (PMI), ha sottoscritto oggi l’estensione del verbale d’intesa programmatica per la valorizzazione della tabacchicoltura in Italia siglato il 24 luglio del 2015. Con la firma di questo rinnovo, il Mipaaf e Philip Morris Italia puntano a migliorare la qualità, l’efficienza produttiva e la competitività del tabacco italiano, garantendo la sostenibilità dell’intera filiera e assicurando la stabilità del settore”. E’ quanto si legge in una nota. “Dopo il recente annuncio -spiega- dell’espansione della capacità produttiva dello stabilimento per prodotti senza fumo a Crespellano, nel bolognese, continua a rafforzarsi la presenza di Philip Morris sul territorio italiano. L’accordo quadro che oggi viene rinnovato prevede un investimento da parte di PMI di circa 80 milioni di euro l’anno, con un obiettivo di collaborazione fino al 2020 e un potenziale investimento complessivo fino a circa 500 milioni di euro per l’acquisto di tabacco coltivato in Italia”. A partire dal 2000, prosegue, “l’impegno di PMI nei confronti della tabacchicoltura italiana, sancito dal primo verbale d’intesa del 2005, ha generato quasi un miliardo di euro”. “Con acquisti pari a circa il 50% dell’intera produzione nazionale di tabacco, PMI ha sostenuto il settore nello sviluppo di un modello innovativo di gestione agricola, il cui centro è rappresentato dai coltivatori, e che garantisce prevedibilità commerciale, sostenibilità di lungo periodo e una migliore competitività”, sottolinea. “Il tabacco italiano di altissima qualità -continua la nota- viene coltivato in Campania, Umbria, Veneto e Toscana. Nell’ambito del verbale d’intesa esteso oggi, Philip Morris Italia proseguirà la sua collaborazione con le autorità italiane, associazioni dei coltivatori e altri interlocutori chiave al fine di aumentare ulteriormente la sicurezza e le condizioni dei coltivatori nelle imprese agricole, impegnandosi a migliorare le pratiche di lavoro agricolo, coerentemente con il programma delle ‘Agricultural labor practices’ di PMI”. “Philip Morris Italia -precisa- collaborerà, inoltre, con le autorità italiane sul fronte della tutela ambientale, con particolare attenzione alla sostenibilità dei processi produttivi nella coltivazione del tabacco e nella riduzione delle emissioni di CO2, promuovendo l’utilizzo di carburanti non fossili, ottimizzando l’utilizzo di fertilizzanti e riducendo al minimo l’uso di pesticidi chimici”.