Polizia giudiziaria e tecnologie digitali, il 12 aprile seminario a Oliveto Citra

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in foto Salvatore Pignataro

“L’attività di polizia giudiziaria e le ripercussioni del digitale. Approfondimento tecnico operativo nell’ambito delle attività di polizia giudiziaria”: è questo il tema dell’evento  formativo organizzato dall’Associazione “I Professionisti della Sicurezza” presieduta dalla dottoressa Monica Di Sante che ha ottenuto l’accreditamento dell’Ordine degli Avvocati di Salerno (3 i crediti).. L’iniziativa si terrà il prossimo 12 aprile nell’Auditorium provinciale in Via A. De Gasperi nel Comune di Oliveto Citra, in provincia di Salerno, dalle ore 8,30 alle 13. Primi ad intervenire per i saluti istituzionali il sindaco di Oliveto Citra Carmine Pignata e Antonio Coglianese, Comandante della Polizia Municipale di Oliveto Citra.  Ad introdurre i lavori  e a moderarli il professor ( PhD) Salvatore Pignataro, docente di Criminologia Investigativa & Digital Forensics all’Univrsità Giustino Fortunato, cultore della materia in Diritto processuale penale Università Luigi Vanvitelli che parlerà sul tema: “L’importanza dell’informatica forense nell’ambito dell’attività investigativa e di polizia giudiziaria.” A seguire ci sarà l’intervento sul tema: “Uso distorto della tecnologia e condizionamento operativo: le video riprese da parte dei privati”, approfondimento a cura di Domenico Di Vita, vice Comandante della Polizia Locale  di Battipaglia, responsabile della Sezione polizia giudiziaria e stradale. Infine la lezione sul tema: “Il rapporto tra il diritto di cronaca e la tutela dei dati personali: finalità di giustizia e liceità delle riprese nell’ambito delle attività di polizia“, a cura di Angelo Di Perna, Polizia Locale di Salerno, Coordinatore per la Sicurezza Urbana, Dpo.La progressiva attuazione della transizione digitale irrompe anche nelle attività di polizia giudiziaria e nel processo penale. La riforma Cartabia – spiega Salvatore Pignataro – è un primo passo verso l’introduzione di modalità operative basate sul digitale. Questa innovazione procedimentale richiama al possesso di alcune competenze digitali specifiche, per cui è chiaro che gli  skills del poliziotto digitale hanno, ed avranno sempre più, un valore aggiunto in questo processo di trasformazione delle prassi,cercheremo di cogliere tutte quelle opportunità necessarie a valorizzare queste capacità innovative, affinché vangano riconosciute e premiate, perché si tratta di performance lavorative che migliorano sensibilmente l’accesso ai servizi da parte dei cittadini”.