Saldi, 14,7 mln di famiglie pronte agli acquisti: oggi si parte in Campania

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Sono 14,6 milioni le famiglie italiane che si preparano ad acquistare prodotti nei saldi invernali che partiranno tra oggi e il cinque gennaio: secondo uno studio di Confesercenti oltre un italiano su due (il 58%) si dichiara interessato a queste vendite, nella stragrande maggioranza dei casi (il 62% di chi farà acquisti) puntando all’abbigliamento. Secondo l’associazione dei commercianti i saldi invernali possono valere quasi 5 miliardi di acquisti per una spesa media a famiglia di 337 euro. I primi negozi che inizieranno i saldi oggi 2 gennaio sono quelli della Campania, Sicilia e Basilicata, mentre quelli delle altre regioni italiane daranno il via agli sconti il 5 gennaio. “I saldi rappresentano un’occasione sia per i consumatori che per i commercianti – spiega Roberto Manzoni, presidente di Fismo, l’associazione che riunisce i commercianti del settore moda di Confesercenti. “Secondo le nostre stime elaborate in base alle intenzioni di acquisto degli italiani, possono valere potenzialmente oltre 4,9 miliardi di euro di consumi, per una spesa media di oltre 330 euro a famiglia”.
Una boccata d’ossigeno per un settore che – secondo le proiezioni dell’Osservatorio Confesercenti – non è ancora uscito dalla crisi: nel solo 2016 hanno cessato l’attività oltre 6.000 negozi indipendenti d’abbigliamento, tessili, calzature e accessori, sia nel centro nord (-3.721 imprese) che al Sud e nelle Isole (-2.411). “Anche il Natale 2016 – continua Manzoni – caratterizzato da un clima molto mite, non ha dato la spinta attesa alle vendite stagionali. I clienti dei prossimi saldi avranno a disposizione un assortimento di prodotti superiore alla media da acquistare a prezzo scontato. Per chi ama l’abbigliamento è meglio del BlackFriday. La riduzione dei prezzi per i consumatori, dunque, è mediamente più elevata. Ma perché il meccanismo dei saldi funzioni correttamente, c’è bisogno di ripristinare un quadro di regole certe e porre fine alla confusione nel settore. Servono controlli per bloccare i pre-saldi illegali e per fermare le pubblicità ingannevoli, che fanno passare la promozione di prodotti che non hanno alcuna stagionalità per vendite di fine stagione. I saldi sono uno strumento utile a consumatori e a imprese, vanno tutelati”.