Valutare la sostenibilità, a Napoli il seminario Apef sulla scia del Festival ASviS / VIDEO IN DIRETTA

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in foto un momento del convegno Apef "Le valutazioni per la sostenibilità"

Un seminario per valutare la sostenibilità. Per passare dalla visione teorica alla sua concreta attuazione. A tenerlo questa mattina nella magnifica cornice di Palazzo Gravina in via Monteoliveto, sede del Dipartimento di Architettura diretto da Michelangelo Russo, l’Apef (l’associazione dei professori emeriti dell’Università di Napoli Federico II presieduta da Carlo Lauro). Un incontro promosso in collaborazione con l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) sulla scia dell’edizione 2023 del Festival dello Sviluppo sostenibile. A far parte del Comitato organizzatore del convegno lo stesso Carlo Lauro, Luigi Fusco Girard (professore emerito di Estimo e Valutazione dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e segretario dell’Apef) e Mita Marra (professore di Politica Economica della Federico II ed Editor-in-chief della Rivista Evaluation and Program Planning). Tre le sessioni (Approcci per la valutazione della Sostenibilità; Esperienze per la valutazione della Sostenibilità; Strumenti per la valutazione della Sostenibilità). Presente in sala anche l’ex rettore dell’Università Parthenope di Napoli, il professor Claudio Quintano, docente straordinario di Statistica economica presso il Suor Orsola Benincasa e socio corrispondente dell’Apef.

Lauro: Misurare gli impatti per decidere responsabilmente

Ad introdurre i lavori il professor emerito di Statistica della Federico II e presidente dell’Apef Carlo Lauro. “Questo convegno ha rappresentato l’occasione per approfondire un aspetto fondamentale ma trascurato della sostenibilità – ha dichiarato in apertura di lavori -, quale quello della valutazione, il cui obiettivo è misurare gli impatti e configurarsi come strumento prezioso a supporto della decisioni per il perseguimento di uno sviluppo equo e sostenibile. Ciò può avvenire soltanto esplicitando le metriche con cui valutare il suo raggiungimento”. Di qui Lauro ha aggiunto come “conoscere per decidere”, frase cara a Luigi Enaudi, sia ancora la strada maestra. “Per avvicinarsi al concetto di valutazione”, ha poi rimarcato, “risulta sempre utile la vecchia storiella del paradiso perduto”, che ha citato testualmente. “In principio Dio creò il cielo e la terra. Il settimo giorno, mentre si accingeva al meritato riposo, osservando il creato, Dio ebbe a  concludere: ‘Non si poteva fare di meglio’. Intanto che Dio faceva queste considerazioni lo avvicinò il suo arcangelo più bello e più splendente e gli chiese: ‘Signore, come fate a sapere che ciò che avete creato è davvero perfetto? Quali sono i criteri su cui fondate la vostra valutazione? Su quali dati basate il vostro giudizio? Non siete per caso un poco troppo vicino alla situazione per esprimere una valutazione imparziale ed equa?’ Tutte queste domande turbarono molto il suo giorno di riposo. L’ottavo giorno Dio, mandato a chiamare il suo arcangelo, sbottò: ‘Lucifero, vai all’inferno’”.

in foto il professor Lauro nella serata inaugurale del Festival dello Sviluppo sostenibile di ASviS a Napoli

A questo punto Lauro ha ricordato come le domande di Lucifero siano ancora oltremodo attuali, “valutare la sostenibilità diventa così imprescindibile per passare dalla visione della sostenibilità alla sua concreta attuazione”. “Questo seminario con l’ausilio di esempio e casi concreti ha aperto uno spazio di riflessione sulle pratiche valutative in tema di sostenibilità perché la valutazione non si riduca ad un mero adempimento burocratico”, ha aggiunto il presidente dell’Apef. Il professor Lauro ha concluso la sua introduzione ringraziando “il direttore scientifico dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, Enrico Giovannini, per aver voluto condividere il progetto di questo seminario; altresì, desidero ringraziare il Magnifico Rettore per aver inviato a rappresentarlo il suo delegato alla sostenibilità il collega De Rossi, allo stesso tempo ringrazio il Dipartimento di Architettura nella persona del suo direttore Michelangelo Russo, che ci ha ospitato in questa prestigiosa sede”. Un ringraziamento è andato anche al Csi della Federico II per la diretta web.