L’economista Luigi Lodovico Pasinetti, professore emerito dell’Università Cattolica di Milano, esponente di spicco del moderno approccio classico e post-keynesiano all’economia politica, con una prestigiosa carriera accademica iniziata a Cambridge, è morto martedì 31 gennaio all’età di 92 anni a Varese. L’annuncio della scomparsa dell’Accademico dei Lincei è stato dato dall’Ateneo fondato da padre Agostino Gemelli. I funerali si terranno venerdì 3 febbraio, alle ore 11, nella parrocchia santuario di Santa Maria di Caravaggio in via Francesco Borromini, 5 a Milano. Pasinetti iniziò la sua attività scientifica pubblicando una formulazione matematica del sistema teorico ricardiano. Negli anni Sessanta partecipò a vari dibattiti internazionali nel campo della teoria economica, legando il suo nome al “teorema Pasinetti” secondo cui il tasso di profitto e la distribuzione del reddito sono legati alla propensione al risparmio dei “capitalisti”, ma sono indipendenti dalla propensione al risparmio dei “lavoratori”. Tra i suoi numerosi libri figurano: “Lezioni di teoria della produzione” (il Mulino, 1975); “Contributi alla teoria della produzione congiunta” (il Mulino, 1977); “Sviluppo economico e distribuzione del reddito. Saggi di teoria economica” (il Mulino, 1977); “Dinamica strutturale e sviluppo economico. Un’indagine teorica sui mutamenti nella ricchezza delle nazioni” (Utet, 1984); “Mutamenti strutturali del sistema produttivo: integrazione tra industria e settore terziario” (il Mulino, 1986); “Aspetti controversi della teoria del valore” (il Mulino, 1989); “Dinamica economica strutturale. Un’indagine teorica sulle conseguenze economiche dell’apprendimento umano” (il Mulino, 2002); “Dottrina sociale della Chiesa e teoria economica” (Vita e Pensiero, 2012).