Al consolato del Lussemburgo di Napoli presentato il Registro Navale

539

 

Presso l’Agorà Morelli a Napoli si è avuta a Novembre 2016 la presentazione del Registro Navale Lussemburghese. Nel corso della serata, organizzata dal Console Onorario del Granducato di Lussemburgo a Napoli, Notaio Giancarlo Iaccarino, in occasione del 20esimo anniversario del suo mandato, i rappresentanti del settore marittimo italiano ed in particolare napoletano, hanno avuto l’opportunità di conoscere le attività offerte dai settori marittimo e logistico del Lussemburgo, interfacciandosi con quelle offerte dal nostro ricco compartimento, alla presenza dell’ Ambasciatrice del Lussemburgo in Italia Janine Finck; presenti anche il Commissario di governo agli Affari Marittimi Robert Biwer e il Senior Manager del Cluster Logistico lussemburghese Malik Zeniti, la cui attività incoraggia tutte le iniziative che rafforzano il Lussemburgo come centro logistico intercontinentale in Europa. Al termine dell’incontro, durante la cena offerta dal Consolato, si e’ avuto anche un momento di relax musicale con l’esibizione del violoncellista  André Mergenthal.
L ‘evento e’ stato organizzato in grande stile dal  Console Onorario del Granducato del Lussemburgo, il notaio Giancarlo Iaccarino, in occasione del 20° anniversario del suo mandato, e le sue parole sono state molto significative al riguardo:  “In qualità di Console onorario del Lussemburgo a Napoli , ho invitato
l’ Ambasciatrice del Lussemburgo S.E. Janine Finck e due rappresentanti governativi dello shipping lussemburghese, al fine di presentare agli armatori campani il registro navale lussemburghese “.
Una festa doppia quindi per il notaio napoletano, contando anche il ventesimo anniversario del suo mandato, in una serata in cui Giancarlo Iaccarino  è stato circondato da armatori, professionisti e broker immortalati dagli scatti della fotografa Valentina Solano. Tra questi, occorre citare anche  il consigliere per il commercio del Lussemburgo Ettore Sceral nonché numerosi esponenti dello shipping campano come il presidente della Rimorchiatori Napoletani Gianni Andrea Di Domenico, Luca Sisto di Confitarma, Nicola e Roberto Coccia, Enrico Vergani, Chiara Falasco, Bruno Castaldo, Pasquale Romano, Biagio Pugliese del Registro Navale Italiano, Mario Mattioli, Giovanni Masucci, Marsha Maria Turola, Giuseppe Bottieri, Giuseppe Mauro Rizzo con Manuela Giaccari, Carlo Garolla, Mario Mattioli, Pasqule Espostito, Salvatore Piedimonte ed il decano degli armatori campani Giuseppe D’Amato.
Com’è noto, il Granducato non ha confini sul mare eppure, da molti anni, ha istituito tale strumento. L’evento all’Agorà Morelli apre ad uno scenario lussemburghese sul Tirreno e al contempo rappresenta un’opportunità per gli armatori campani interessati ad ampliare lo spettro delle proprie relazioni internazionali. Il Lussemburgo,  a dispetto delle sue dimensioni geografiche contenute, inferiori a quelle della Valle d’Aosta, vanta un significativo peso politico in ambito europeo, non a caso è definito da molti osservatori come un nano geografico ed un gigante politico. Il registro navale va letto come un ulteriore strumento per ribadire il suo ruolo intercontinentale anche sulle rotte marine. Una grande occasione, quindi, non solo per le autorità e per il corpo consolare ma per tutta la filiera dello shipping: armatori, professionisti collegati come avvocati che operano nel settore marittimo, commercialisti, consulenti e broker assicurativi”. 
Da parte sua S.E. Janine Finck ha aggiunto: “ È con immenso piacere che sono qui, nella splendida città di Napoli, per celebrare le ottime relazioni tra il Lussemburgo e la vostra città. Sono altresì fiera di poter introdurre i rappresentanti di una nicchia importante della nostra economia, ovvero gli affari marittimi, che annoverano uno dei cluster costituiti nel corso degli ultimi anni, il cluster della logistica”. Il Lussemburgo , hanno spiegato il Commissario agli Affari Marittimi del Lussemburgo, Robert Biwer, e il Cluster per la Logistica, Malik Zeniti : ” A dispetto della sua posizione geografica, grazie ad un sistema di trasporti intermodale particolarmente ricco ed efficiente, gioca un ruolo di vero e proprio retroporto per tutti i principali scali del Nord Europa, a cominciare da quelli belgi, olandesi e tedeschi. Molte delle principali compagnie marittime hanno una propria sede nel Granducato, che nell’ambito della logistica ospita 800 hub internazionali di altrettante società, impiega direttamente circa 12.500 lavoratori e sviluppa un volume d’affari pari a 3,8 miliardi di euro, pari al 7,4% del Pil, offrendo alle compagnie straniere un sistema integrato di trasporti internazionali terrestri, ferroviari, aerei e fluviali efficiente e moderno, reso ancor più competitivo dal regime fiscale particolarmente vantaggioso “.
Occorre dire innanzitutto, che l’interesse verso tale registro si è  fatto consistente da un anno circa, in quanto si sono evidenziate delle opportunità  e dei requisiti che il Lussemburgo raccoglieva nel suo crescendo : tassazione sullo stipendio dei marittimi al 10%; esenzione dell’Iva su noleggio, acquisto o rivendita delle navi registrate; deprezzamento accelerato delle navi; facilitazioni per l’imbarco di contractor a bordo in aree a rischio pirateria. Secondo uno studio di Kpmg, le navi sotto bandiera del Lussemburgo erano 264 nel 2014, e la maggior parte delle unità mercantili sono rimorchiatori d’altura, ma sono le porta-container (Msc, Zim, compagnie tedesche) a costituire il grosso della flotta.
I rapporti quindi tra Italia e Lussemburgo viaggiano a vele spiegate , e molto attiva in tal senso è  anche la Camera di Commercio Italo Lussemburghese che ha organizzato anche per quest’anno “ITALIA DIMENSIONE 2000”, evento biennale dedicato a tutti i settori di eccellenza del Made in Italy, in particolare : enogastronomia, design, arredamento, moda e tecnologia. La Camera di Commercio Italo-Lussemburghese organizza la manifestazione con il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia a Lussemburgo con l’obiettivo di presentare le eccellenze del Made In Italy. Gli  obiettivi della partecipazione italiana sono: promuovere i nostri prodotti di eccellenza ; diffondere la enogastronomia e la conoscenza dei prodotti DOP e IGP; aiutare le imprese partecipanti a promuoversi presso gli operatori del settore food & wine; a tale riguardo la CCIL infatti realizzerà un servizio mailing informativo che sarà inoltrato agli operatori presenti nel Granducato e nei Paesi limitrofi; offrire la possibilità alle imprese italiane presenti di vendere i loro prodotti nel corso della manifestazione.
La Camera di Commercio Italo Lussemburghese è un’associazione senza scopo di lucro, nata nel maggio del 1990, e riconosciuta con decreto del Ministero per il Commercio con l’Estero (Ministero del Commercio Internazionale) il 5 ottobre 1992, con il patrocinio del Ministero per gli Affari Esteri e il Commercio con l’Estero del Governo lussemburghese e quello dell’Ambasciata Italiana nel Granducato. Essa è diventata, nel corso degli anni, referente principale per la gran parte delle imprese italiane che intendono operare nel Lussemburgo e per tutti gli Enti territoriali che vogliono promuovere prodotti e servizi nel centro, non solo geografico, ma anche istituzionale dell’Europa.
L’appartenenza ad Assocamerestero, associazione delle Camere di Commercio Italiane all’Estero, la rende partecipe di tutte le iniziative tese a rafforzare il network delle 73 Camere di Commercio Italiane all’Estero creato per la promozione dell’Italia nel Mondo. Sempre nell’ottica dell’attenzione dedicata alla qualità, la Camera di Commercio Italo Lussemburghese, ha deciso di misurare il proprio sistema, oltre che con gli standard interni, anche con quelli internazionali della certificazione ISO. La Camera di Commercio Italo-Lussemburghese è dunque certificata  ISO-9001:2000.
Oltre allo sviluppo di attività promozionali volte all’internazionalizzazione delle imprese italiane e allo sviluppo dei rapporti bilaterali tra i due Paesi, nel settore della formazione, la Camera di Commercio Italo-Lussemburghese svolge un ruolo di “trait d’union” tra le Università italiane e il mondo aziendale favorendo l’inserimento di giovani laureati presso società e banche presenti a Lussemburgo. In tale contesto è nata l’esigenza di creare degli strumenti volti a formare personale qualificato che risponda alle esigenze del mondo della finanza, che richiede professionalità sempre più specifiche. Dopo l’ottimo risultato ottenuto dal Master in Finanza Internazionale Audit & Control, la Camera di Commercio Italo – Lussemburghese, ponendo l’accento sulle specificità della piazza finanziaria del Lussemburgo, ha concepito un ulteriore percorso formativo: il Master in Private Equity e Fondi d’Investimento.
Il Master in Private Equity e Fondi d’Investimento, rappresenta un’opportunità unica per giovani neolaureati italiani di integrare il corso di studio accademico, prettamente teorico, mediante un percorso formativo specifico del settore della finanza. I partners ai quali è affidata la parte didattica sono l’Istituto di Formazione Bancaria Lussemburghese (IFBL) e PricewaterhouseCoopers, con i quali la Camera di Commercio ha intrapreso una collaborazione che si è consolidata nel tempo grazie al Master in Finanza Internazionale Audit & Control.
La fase d’aula sarà seguita da tre mesi di stage, considerati parte integrante del percorso formativo, presso le società e le banche partner del progetto.