Anm, affondo dell’Usb: Azienda in crisi ma si pagano ancora superminimi

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“L’Amministrazione comunale di Napoli prova a fare cassa chiudendo lo storico deposito di Garittone, con un risparmio economico che secondo l’azienda si aggirerebbe intorno ai 800 mila euro l’anno, intanto si continuano ad erogare un milione e trecentomila euro all’anno di superminimi per 160 dipendenti”. Lo scrive, in una nota, Adolfo Vallini, sindacalista dell’Usb secondo il quale cosi’ “si disattende la Delibera comunale sul trattamento economico dei dirigenti e dei quadri con conseguente blocco di tutte le erogazioni salariali non frutto di contrattazione aziendale. Somme che variano dai 7 a 40 mila euro annui in aggiunta allo stipendio mensile”. “Sul futuro della partecipata e sui pilastri che dovranno sostenere il piano concordatario – sottolinea Vallini – assistiamo ad un silenzio tombale. Il tutto e’ stato affidato ad una consulenza della Ernest e Young che sta lavorando al piano industriale e su cui e’ stata richiesta una proroga di due mesi. Sono mesi che si continua a nascondere la polvere sotto al tappeto, lasciando inalterati privilegi e sacche parassitarie, senza produrre un concreto piano industriale e un vero piano economico”. “Continueremo a difendere Anm attraverso una decisa e ferma opposizione verso quanti vogliono svendere e privatizzare il trasporto pubblico locale”, conclude il sindacalista.