Archeologia, nuove scoperte nel tempio greco di Paestum: spuntano un altare e centinaia di statuette

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“Questo è uno scavo archeologico unico. È una di quelle scoperte che ad un archeologo capita una sola volta nella vita, quando si è fortunati”. Lo dice all’Ansa la direttrice del Parco archeologico di Paestum Tiziana D’Angelo, parlando in un video delle nuove scoperte fatte grazie ai lavori di scavo che stanno riportando alla luce il santuario scoperto nel 2019 lungo le mura della città antica.

“Qui siamo a Paestum – spiega D’Angelo – nella porzione occidentale della città antica, in prossimità della cinta muraria e del mare. Proprio qui nel 2019 è stato rinvenuto un tempio greco, un altro tempio greco, che risale ai primi decenni del V secolo avanti Cristo. E a partire da agosto del 2022 abbiamo avviato una campagna di scavo stratigrafico. I risultati sono già sensazionali. Questo è uno scavo che promette di dare una svolta importante alla nostra conoscenza della città antica di Poseidonia Paestum”.

Dai lavori sono emersi finora circa 250 frammenti architettonici appartenenti alla struttura del tempo e oltre 30 frammenti che ne costituivano la decorazione. Altra scoperta molto importante è stata quella di un altare la cui struttura ben conservata rivela una pietra inclinata con al centro una canaletta. “Questa – spiega ancora la direttrice – doveva essere la pietra lungo la quale scorrevano i liquidi sacrificali, quindi il sangue degli animali o altri liquidi utilizzati durante i riti religiosi che venivano poi raccolti a terra”.

Tanti anche i reperti che riemergono quotidianamente dalla terra, come le centinaia di statuette di terracotta raffiguranti animali e svariate divinità. Di particolare rilievo è il ritrovamento di sette teste di toro e quindici raffigurazioni di un eros a cavallo del delfino. “Tra queste – conclude D’Angelo – c’è probabilmente anche la divinità alla quale questo tempio è dedicato”.

“Il ritrovamento di centinaia di ex voto, statue e altari nel tempietto di Paestum – commenta il Ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano – conferma lo straordinario valore di questo sito e le sue grandi potenzialità sulle quali stiamo lavorando. Poco più di un mese fa mi sono recato a Paestum proprio per verificare lo stato del Parco archeologico e capire tutto quello che si può fare, anche in termini di finanziamenti, per rafforzare le attività di conservazione e di sviluppo dell’area. Ogni scavo che riporta alla luce le testimonianze storiche del passato dimostra l’immensa ricchezza del patrimonio archeologico della nostra nazione di cui c’è ancora molto da scoprire”.