Belgio, Antonella Fioravanti vince il premio Eos Pipet per lo studio sui batteri

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La biologa molecolare Antonella Fioravanti ha vinto il premio Eos Pipet per la sua ricerca sui batteri multiresistenti. Contravvenendo alla tradizione, che non ha mai visto il premio assegnato ad un non belga, la rivista scientifica EOS e la Young Academy hanno deciso di assegnare alla dottoressa Fioravanti, che lavora alla VUB – l’università fiamminga di Bruxelles – e all’Istituto fiammingo per la biotecnologia VIB, il riconoscimento dedicato ai ricercatori più promettenti delle Fiandre. “Sono un ricercatore europeo, made in Italy, ma il Belgio è stato la mia casa negli ultimi sei anni”, ha commentato la vincitrice, prima di spiegare che la sua ricerca ha permesso di sviluppare un metodo per rompere l’armatura dei batteri che causano l’antrace attraverso una serie di nanocorpi trovati nel sangue dei cammelli. “Questa armatura è una sorta di esoscheletro per i batteri,” ha chiarito la dottoressa Fioravanti, che “senza quello scheletro, non possono vivere.” La ricerca, ancora in corso, potrebbe avere sviluppi anche contro altri patogeni che hanno un’armatura simile, tra cui alcuni batteri ospedalieri, potendo sfociare, come ha scritto la giuria nella motivazione del premio, in un “nuovo trattamento per le infezioni con questo tipo di batteri multiresistenti”.