Beni confiscati ai clan, via libera ai contributi dalla Commissione regionale anticamorra

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in foto Gianpiero Zinzi

La commissione regionale speciale Anticamorra e Beni confiscati, riunitasi stamattina nell’aula del Consiglio regionale della Campania, ha espresso parere favorevole all’unanimità al programma annuale degli interventi per la valorizzazione dei beni confiscati 2021 approvato dalla giunta. Per gli anni 2021-2022 sono destinati due milioni di euro alla valorizzazione dei beni confiscati. Per l’anno in corso si programma di adottare un avviso pubblico rivolto ai Comuni per il finanziamento di azioni finalizzate al recupero e alla rifunzionalizzazione dei beni immobili confiscati, già assegnati o da assegnare, da destinare ad attività istituzionali, sociali o produttive. Per ogni Comune l’importo massimo ammissibile sarà di 200mila euro. Per il 2021 si programma anche un ulteriore avviso pubblico per sostenere i soggetti assegnatari dei beni confiscati fino ad un massimo di cinquantamila euro. Annunciato l’ingresso della Regione Campania nel Consorzio Agrorinasce per rafforzare l’azione istituzionale nell’avvio e il rilancio del progetto di valorizzazione del complesso agricolo la Balzana destinato a parco agroalimentare dei prodotti tipici della Campania.
“Una delle politiche cui teniamo di più – ha detto l’assessore regionale alla Legalità Mario Morcone illustrando il programma alla commissione – è quella della valorizzazione e del riutilizzo sociale dei beni confiscati perché hanno un forte valore simbolico nella lotta alla criminalità organizzata e perché la Campania è la Regione che ha ottenuto i migliori risultati nella loro valorizzazione e finalizzazione sociale e lavorativa. Il programma annuale 2021 delinea come obiettivi strategici la valorizzazione dei beni confiscati per favorire la rigenerazione sociale ed economica dei contesti caratterizzati da maggiore rilevanza dei fenomeni criminali, rafforzare le competenze nella gestione dei beni confiscati, puntando su una governance interistituzionale, reimmettere nel circuito dell’economia legale le aziende confiscate”. Soddisfazione per il lavoro svolto è stata espressa dal presidente della commissione speciale Anticamorra e Beni confiscati Gianpiero Zinzi (Lega). “La valorizzazione e il riutilizzo sociale dei beni confiscati – ha spiegato – costituisce una parte fondamentale della lotta alla criminalità organizzata e per la legalità ed è per questo che deve vedere una forte sinergia interistituzionale per assicurare la tempestività delle procedure di assegnazione e destinazione dei beni confiscati, garantire il loro effettivo riutilizzo a scopo sociale e lavorativo, supportare al meglio i Comuni e i territori nella loro gestione”.