Brexit allenta, ma i giochi sono ancora aperti

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L’EUR/USD la notte scorsa è andato benissimo. La moneta unica ha guadagnato lo 0,80% contro il biglietto verde e ora si muove verso l’area di resistenza a 1,14 (massimo precedente e livello psicologico). E, tuttavia, la moneta unica è la valuta più rischiosa in vista del voto sulla Brexit, perché le conseguenze per l’UE sono molto incerte e genererebbero forti incertezze per la politica. 
Ad ogni modo, tra le fine della scorsa e l’inizio di quest’ottava, la sterlina britannica ha fatto registrare i guadagni maggiori fra le valute G10, perché aumentano le probabilità che il Regno Unito rimanga nell’Unione Europea. Nelle ultime settimane, il mercato è oscillato fra avversione e propensione al rischio, perché i sondaggisti davano risultati temporanei contrastanti. Stamattina, l’ultimo sondaggio mostra che il fronte del “rimanere” sta acquisendo slancio; il mercato, quindi, è passato in modalità di propensione al rischio, gli investitori acquistano sterlina, euro e titoli azionari, liberandosi di oro e yen giapponese. La coppia GBP/USD ha compiuto un rally da 1,4390, all’inizio della seduta asiatica, a 1,4625 sull’onda dei sondaggi britannici che danno il voto per “rimanere” in testa. I movimenti di questa mattina della GBP e degli asset rischiosi mostrano ancora una volta la reazione eccessiva dei sottili mercati asiatici agli eventi del fine settimana.
Insomma, via via che migliorava la propensione al rischio gli investitori hanno cominciato nuovamente a vendere lo yen giapponese. L’USD/JPY ha guadagnato lo 0,50% in apertura, raggiungendo quota 104,85, per poi stabilizzarsi intorno a 104,65. 
Altra giornata difficile per l’oro, che a Tokyo ha ceduto l’1,20%. Neanche l’incertezza generata dalla situazione nel Regno Unito ha consentito al metallo giallo di violare la forte resistenza costituita dal massimo del 22 gennaio 2015, pari a 1.307,62 USD. Probabilmente i prezzi dell’oro continueranno a muoversi lateralmente prima di giovedì. Nel caso di Brexit, molto probabilmente l’oro salirà alle stelle, muovendosi rapidamente verso il livello a 1.400. Ma se i britannici decideranno di rimanere nell’UE, il Gold invertirà bruscamente marcia e il primo obiettivo sarà il livello a 1.200.