Ferrero prima in reputazione, poi Armani

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(ANSA) – MILANO, 22 MAR – Ferrero è la prima impresa italiana per reputazione (al 18esimo posto mondiale), seguita da Armani, Pirelli, Barilla e Lavazza. Lo riporta il ‘Global RepTrak’ che viene stilato ogni anno dal Reputation Institute, secondo il quale questa voce vale una crescita tra il 27 e il 37% in redditività e margini. A livello globale la prima impresa è Rolex, seguita da Walt Disney e Google: Volkswagen, che era 14esima, con il ‘dieselgate’ è crollata al 123esimo posto.
    La classifica viene stilata su campioni di consumatori nei Paesi del ‘G8’, i 4 ‘Bric’, più Corea del Sud e Messico.
    “Abbiamo condotto uno studio negli Stati Uniti sui bilanci delle società quotate dividendo quelle sopra la media reputazionale e quelle sotto: ne è emerso che quelle sopra media hanno una crescita di parametri come il Return on equity e il rapporto tra valore d’impresa e il margine operativo lordo molto superiori rispetto alle altre”, spiega Michele Tesoro, amministratore delegato di Reputation Institute Italia.
   

(ANSA) – MILANO, 22 MAR – Ferrero è la prima impresa italiana per reputazione (al 18esimo posto mondiale), seguita da Armani, Pirelli, Barilla e Lavazza. Lo riporta il ‘Global RepTrak’ che viene stilato ogni anno dal Reputation Institute, secondo il quale questa voce vale una crescita tra il 27 e il 37% in redditività e margini. A livello globale la prima impresa è Rolex, seguita da Walt Disney e Google: Volkswagen, che era 14esima, con il ‘dieselgate’ è crollata al 123esimo posto.
    La classifica viene stilata su campioni di consumatori nei Paesi del ‘G8’, i 4 ‘Bric’, più Corea del Sud e Messico.
    “Abbiamo condotto uno studio negli Stati Uniti sui bilanci delle società quotate dividendo quelle sopra la media reputazionale e quelle sotto: ne è emerso che quelle sopra media hanno una crescita di parametri come il Return on equity e il rapporto tra valore d’impresa e il margine operativo lordo molto superiori rispetto alle altre”, spiega Michele Tesoro, amministratore delegato di Reputation Institute Italia.