Giornata della Memoria, medaglia d’onore a ministro Costa per il papà deportato dalle SS

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Il ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha ricevuto oggi, dalle mani del prefetto di Napoli Marco Valentini, la medaglia d’onore alla memoria del padre, Nicola Costa, deportato in un campo di lavoro in Germania nel 1943 e rimasto prigioniero fino al 1945. Sono 32 le persone insignite della medaglia d’onore alla memoria ritirate dai rispettivi familiari questa mattina in Prefettura a Napoli. “Papà aveva 18 anni – ha raccontato il ministro Costa – quando nel settembre 1943 fu catturato con altri a piazza Dante, dopo che le SS cinturarono la piazza. Fu portato in Bassa Sassonia dove c’era un campo di sterminio che aveva anche campi di lavoro dove lavoravano gli italiani. Poi dopo due anni, nell’aprile del 1945, è scappato con alcuni compagni e ha attraversato l’Europa a piedi o con mezzi di fortuna per tornare a casa”. Costa ha anche spiegato che il padre “ha redatto un diario in cui racconta ogni giorno dei due anni di prigionia e che noi conserviamo gelosamente a casa. Nel diario racconta le violenze, le brutalità, l’aggressività, la mancanza d’amore di questi carcerieri, ma anche la solidarietà di chi era internato come lui. Questo diario per noi oggi rappresenta il ricordo vivo di papà che ci dice: mai più”.