La guerra in Ucraina travolge i mercati finanziari: Piazza Affari cede il 2.7%, volano i prezzi dell’energia

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in foto Piazza Affari Milano (Imagoeconomica)

L’avanzata russa in Ucraina travolge i mercati finanziari con l’azionario in pesante caduta e acquisti sugli asset rifugio, sull’energia e sui metalli. La maggior parte degli indici azionari del Vecchio Continente accusa un calo intorno al 3% e Piazza Affari cede il 2,7%, Francoforte è la più penalizzata -3,3% mentre Londra e Zurigo limitano il passivo mostrando un calo del 2,5%. A Piazza Affari completamente in rosso il paniere delle 41 big del listino: solo Campari, all’indomani dello scivolone sui conti, si salva (+2%), mentre cade Pirelli (-6,9%) che ieri nell’annunciare i risultati 2021 e la guidance 2022 ha dichiarato di aver già pronte delle azioni per mitigare l’impatto della crisi ucraina sul proprio business. Unicredit, tra gli istituti europei più esposti in Russia (insieme a Societe Generale e all’austriaca Raiffeisen) perde il 5,2%. Flessione superiore al 4% per Buzzi, Exor, Azimut e St. Acquisti sugli asset rifugio: l’oro sale dell’1,7% a 1942 dollari l’oncia, lo yen giapponese torna sotto 155 per un dollaro e a 129 per un euro, salgono i titoli di Stato. Volano i prezzi dell’energia e dei metalli: il gas in Europa tratta a 106 euro al megawattora (+20%), il petrolio guadagna il 6% circa con il Brent aprile che tratta 102,6 dollari al barile e il Wti a 97,37 dollari al barile nella scadenza aprile.