Maggio dei monumenti, oltre 300 eventi a Napoli. Tema di quest’anno: le acque della città

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Con più di 300 eventi torna il Maggio dei Monumenti, la cui 30esima edizione è dedicata al tema “Le acque di Napoli”: dal 3 maggio al 2 giugno aperture straordinarie, spettacoli, incontri, laboratori, performance e una mostra diffusa articolata in cinque sezioni attraverso la città, offriranno ai cittadini e ai tanti turisti attesi la possibilità di scoprire storie e nuovi luoghi, di muoversi attraverso strade e quartieri seguendo narrazioni inedite. “Il Maggio dei Monumenti è un appuntamento fisso e atteso della programmazione culturale del Comune di Napoli, divenuto ormai di respiro nazionale. Sulla scia degli scorsi anni, anche quest’anno abbiamo voluto cogliere l’occasione per raccontare Napoli attraverso il suo bagaglio secolare, arricchendo così l’offerta in un periodo di piena affluenza. L’obiettivo è che cittadini e turisti si approprino pienamente dei luoghi e dei monumenti: il fine ultimo è contribuire a farli conoscere e valorizzarli” sottolinea il sindaco Gaetano Manfredi. Il calendario del Maggio dei Monumenti è strutturato in modo da coinvolgere pubblici differenti per età e interessi, e le iniziative che lo compongono mirano alla valorizzazione del patrimonio storico-artistico, paesaggistico e monumentale. “Trasversalità delle proposte, pubblici differenti, coinvolgimento della cittadinanza e attivazione di nuove collaborazioni. Il Maggio dei Monumenti è un’occasione importante per la città, che con la sua natura composita testimonia l’impegno dell’amministrazione comunale nella valorizzazione e promozione della cultura. Cultura che ha trovato la propria casa presso Palazzo Cavalcanti, sede di alcuni degli eventi in calendario oltre che hub produttivo nel corso dell’intero anno” afferma il Coordinatore delle politiche culturali del Comune di Napoli Sergio Locoratolo. Dopo l’edizione 2022 dedicata alla terra, e quella 2023 all’aria, il Maggio dei Monumenti 2024 sarà dedicato all’acqua quale elemento a partire dal quale riscoprire e attraversare la città: dal mare alle sorgenti, dalle fontane ai bacini artificiali, dagli acquedotti alle piogge, dai fiumi sotterranei agli abissi. L’acqua assume la forma di ciò che la contiene ma allo stesso tempo modifica, incide, scava, agisce sui luoghi e sulle idee che essa tocca. Elemento fisico, dunque, ma anche simbolico, che ha ispirato miti, leggende, canzoni, romanzi: e allora sirene, guarracini, palombari, uomini-pesce, mostri marini, pescatori, pozzari ci guideranno attraverso gli spazi e i monumenti di Napoli, città sulle acque e città d’acqua. La dimensione reale, storica, filosofica e fantastica si intreccia e si dipana nelle sezioni che comporranno il Maggio dei Monumenti 2024, coinvolgendo tanti enti pubblici e privati – tra cui ABC, Stazione Zoologica Anton Dohrn, Istituto Italiano per gli Studi Storici, Università di Napoli Federico II, Società di Storia Patria, Mann, Museo di Capodimonte, Palazzo Reale, Gallerie d’Italia -, la Fondazione Napoli Novantanove e gli istituti scolastici della città con il progetto “La scuola adotta un monumento”, i circoli nautici, i musei privati, le associazioni e altre realtà del territorio, che hanno risposto all’appello del Comune.