Musei, al Mann quattro giorni per scoprire l’altro Giappone

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Al Museo Archeologico nazionale di Napoli per conoscere “L’Altro Giappone – Il privato e la Storia” : film in anteprima, rari documentari, incontri, ospitati nel nuovo Auditorium del Mann per quattro giorni (17 e 18 e 22 e 23 ottobre) . Articolato il programma organizzato dall’Associazione L’Altro Giappone che parte, in collaborazione con il Far East Film Festival, con il film i-Documentary of the Journalist. Il 18 ottobre, focus sull’agricoltura biologica nipponica, con il docu ‘ Bio’ di Lorenzo Fodarella, per la sezione ‘Terre d’incontro’ . Nel pomeriggio, evento dedicato alla figura del fotoreporter Eugene Smith, con la proiezione di due documentari : ‘Eugene Smith, 678 Days in the Pacific’ e ‘Photography is a Small Voice: Eugene Smith ad Minamata’. Interventi del corrispondente in Italia del giornale giapponese Asahi Shimbun, Shinichi Kawarada e del fotoreporter Paolo Patrizi, vincitore del World Press Photo e del Sony World Photography Award. Le proiezioni sono state autorizzate da Aileen Mioko Smith, vedova dell’autore, espressamente per questa manifestazione. Il 22 ottobre sarà la volta del documentario ‘Nobody To Watch Over Me’ di Ryoichi Kimizuka, in collaborazione con l’Istituto giapponese di cultura, dedicato alle contraddizioni del giornalismo e del mondo dei social media. Seguirà un approfondimento sulla cinematografia della regista Naomi Kawase, con la proiezione del film ‘Still the Water’. Il 23 ottobre presentazione del libro ‘Forse non tutti sanno che in Giappone’ di Antonio Moscatello e proiezione del docu sulla figura del grande scrittore Ryūnosuke Akutagawa ‘A stranger in Shanghai’ di Taku Kato, prima visione assoluta in Italia grazie alla collaborazione con NHK World. ” Da tempo il Museo ha una stabile attività internazionale con mostre in Giappone’ – spiega la partnership il direttore del MANN Paolo Giulierini – la città di Napoli e’ legata da cinquanta anni alla gemella Kagoshima . Legami con l’Oriente sono testimoniati anche dalle tante ceramiche e saloni decorati alla giapponese frutto di suggestioni derivate da colti viaggi ottocenteschi, in musei come Capodimonte, dalle piante giapponesi fiorite negli storici orti botanici, dalle straordinarie collezioni di armi e armature dei Samurai conservate presso il Museo Filangieri. La presenza , in città, dell’Università l’Orientale, garantisce un soggetto scientifico di particolare rango”. Prenotazione obbligatoria sul sito laltrogiappone.it