Oltre 10 mila screening salva-cuore in 8 mesi grazie a Truck Tour

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Roma, 24 nov. (AdnKronos Salute) – Oltre 10 mila italiani hanno effettuato screening cardiologici e metabolici gratuiti messi a disposizione dal Truck Tour Banca del Cuore che, negli scorsi 8 mesi, ha raggiunto 34 città italiane nell’ambito della campagna nazionale di prevenzione cardiovascolare ideata da Michele Gulizia, presidente della Fondazione per il Tuo cuore – Onlus di Anmco – Associazione cardiologi ospedalieri, e direttore della Struttura complessa di Cardiologia dell’Ospedale ‘Garibaldi-Nesima’ di Catania, patrocinata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e da Federsanità Anci.

L’iniziativa completa il suo viaggio oggi a Milano, dopo tre giorni di permanenza in piazza Cadorna. Il Truck Tour – precisano gli organizzatori – farà una piccola pausa natalizia, e ripartirà il prossimo febbraio “per continuare a servire e a custodire il cuore degli italiani”. Dagli esami effettuati dagli oltre 300 medici cardiologi su 10.194 italiani saliti sul Truck è emerso che, anche se di poco, sono più gli uomini (53%) rispetto alle donne (47%) a prestare attenzione alla propria salute cardiovascolare. Dai risultati emerge inoltre che gli uomini sono più in sovrappeso e più obesi rispetto alle donne che, invece, consumano più frutta e verdura e meno insaccati, ma anche dolci in quantità significativamente maggiore rispetto agli uomini.

Al termine degli esami effettuati sul Truck – sottolineano gli organizzatori – a ciascun cittadino è stata consegnata gratuitamente la propria BancomHeart, una card grazie alla quale i possessori possono prendersi cura meglio del proprio cuore, anche lontano da casa, in viaggio o quando non si ha la possibilità di raggiungere il proprio medico. Sino ad ora ne sono state consegnate 22.449, tutte contenenti le informazioni mediche raccolte, che sono custodite nella “Banca del Cuore”, la “cassaforte digitale del cuore degli italiani”, sempre disponibile e consultabile da ciascun singolo utente.

“Il cuore degli italiani soffre della poca consapevolezza della popolazione generale sui fattori di rischio preminenti che portano allo sviluppo di infarti del cuore e ictus cerebrale – sottolinea l’ideatore della campagna, Michele Gulizia – Se è vero che è passato il messaggio sul contenimento dei valori pressori all’interno dei dati di normalità, molta strada abbiamo ancora da fare per la riduzione della quantità di grassi saturi assunti con l’alimentazione e quindi per il raggiungimento di valori normali di colesterolemia, con particolare attenzione al colesterolo Ldl, quello cattivo che sporca le arterie e ne determina spesso l’ostruzione”.

“Sono troppo alti ancora i livelli di colesterolemia totale della popolazione generale esaminata – avverte Gulizia- mediamente appena sopra 190 mg/dl, con un 25% di popolazione con colesterolo totale superiore a 214 e colesterolo Ldl superiore a 124. Un dato che conferma ancor oggi la reale tendenza della popolazione italiana allo sviluppo di malattie cardiovascolari su base aterogena, che riprova quanto sia ancora essenziale lavorare di più sull’informazione per aumentare la consapevolezza della lotta alla ipercolesterolemia”.