Ottica Contemporanea, la nuova visione di Francesco Ciotola

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in foto Francesco Ciotola

Ideato dall’artista Giuseppe Leone, è un osservatorio sull’arte visiva che, attraverso gli scritti di critici ed operatori culturali, vuole offrire una lettura di quel che accade nel mondo dell’arte avanzando proposte e svolgendo indagini e analisi di rilievo nazionale e internazionale.

Da poco più di un mese il panorama editoriale si è arricchito di una nuova interessante realtà: Ottica Contemporanea. Hub di sperimentazione culturale online ideato dall’artista, fotografo e curatore Francesco Ciotola. Certamente la sua attività d’artista nel panorama internazionale deve averlo spinto a creare qualcosa di nuovo, di diverso: “LIBERO PENSIERO ATTRAVERSO l’ARTE DEL NOSTRO TEMPO” si legge sul sito www.otticacontemporanea.com, ed è quindi l’arte, trasversalmente intesa, a rendersi protagonista nella ricerca messa in atto dal Ciotola, volta ad ospitare “artisti, creativi, curatori e critici internazionali con l’obiettivo di condividere riflessioni”. L’Occhio di Leone, sempre attento a quanto accade nell’universo della cultura, ha deciso di incontrare Francesco Ciotola e porgli alcune domande.

Ottica Contemporanea è una rivista online, è un hub culturale, un sito di sperimentazione editoriale? Raccontaci la sua genesi.

Credo siano più calzanti le definizioni di hub culturale e sito di sperimentazione editoriale. Non riesco a percepirla come rivista, trovo il termine un po’ lontano dal mio background e dalle mie esperienze precedenti. Ho sempre creduto nella costruzione di una rete reale ed economicamente disinteressata tra operatori del mondo della cultura, ritenendo che potesse essere di grande ausilio alla diffusione di idee valide e confronti con mondi altri. Nel suo piccolo Ottica Contemporanea rema in quella direzione. La possibilità di intavolare un “discorso” concreto si è verificata durante il periodo del lockdown, quando al netto dei una serie di problematiche, anche serie per molti, era disponibile una risorsa preziosa quale il tempo.

I lettori cosa troveranno su Ottica Contemporanea? Come hai pensato di sviluppare il progetto editoriale?

Ottica Contemporanea nasce per essere di supporto alla diffusione di idee e pensieri in forma d’arte, con la volontà di andare ad incidere su un aspetto importante per artisti, creativi, curatori e critici, ancora più sentito in questo momento in cui gli scambi sono più limitati, quello della conoscenza del proprio operato e della propria visione. Al momento il blog consta di 5 sezioni, ognuna con le proprie peculiarità ed una propria filosofia, curate da professionisti del mondo della cultura, provenienti da diversi luoghi geografici: Santiago Caprio, Azzurra Immediato, Lamosa Lab. E Raffaele Loffredo, oltre al sottoscritto. Probabilmente a breve il numero delle rubriche aumenterà, ci sono una serie di discorsi aperti. Gli articoli attualmente sono pubblicati a cadenza settimanale, non è escluso che il ritmo potrebbe in futuro essere più serrato.

Il 2020 ha portato enormi stravolgimenti nel sistema della cultura e dell’arte, travolto dalla furia del Covid 19, seppur con approcci ben differenti. Ottica Contemporanea vuole proporsi anche come risposta a questa ‘nuova realtà’?
Credo che un aspetto evidente, generato dallo status quo, sia stato un upgrade del mondo web a tutti i livelli; penso alla scuola, agli uffici pubblici, alle libere professioni ed allo stesso mondo della cultura. In questo senso Ottica Contemporanea parte proprio da questa presa di coscienza e si propone di offrire contributi di pubblico interesse sulla materia a portata di mano. Tutto sommato il web, nonostante ponga tanti legittimi interrogativi relativi al proprio “buon utilizzo” è una realtà meravigliosa che accorcia le distanze come nessun’altra novità abbia mai fatto nella storia dell’uomo.

Ottica Contemporanea nasce a Napoli, all’ombra del magmatico Vesuvio e, senza confini, traghetta la sua libertà nel Golfo, verso orizzonti lontani. Come già citato da Francesco Ciotola, sono già presenti ben cinque rubriche che si costruiscono in cinque punti cardinali differenti, rubriche le cui nomenclature ne raccontano già l’identità: People, Urban, Explorations, Visions e Multimedia art. La libertà di pensiero non ha gabbie, come l’arte e la conoscenza; l’ottica è visione, scoperta, svelamento e il contemporaneo è il presente del futuro.