Palazzo Zevallos, triplo appuntamento musicale al cospetto degli impressionisti napoletani

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in foto Dario Candela

Triplo appuntamento musicale, grazie a Banca Intesa e ideato dalla Fondazione Pietà de’ Turchini, nell’ambito della mostra “Da De Nittis a Gemito. I napoletani a Parigi negli anni dell’Impressionismo”, a cura di Luisa Martorelli e Fernando Mazzocca, ospitata presso Gallerie d’Italia – Palazzo Zevallos Stigliano (Via Toledo, 185, Napoli), fino all’8 aprile 2018. Il primo concerto, martedì 6 febbraio alle ore 20.30, è “Promenade Napolitaine”, il programma, eseguito da Gabriella Colecchia (mezzosoprano) e Dario Candela (pianoforte), che ripercorre itinerari impressionistici sulle scie di compositori con diversi destini: il genio del simbolismo musicale Claude Debussy, che ebbe con l’impressionismo un rapporto seminale quanto controverso. Francis Poulenc, rapito da una forma di esotismo di cui è protagonista, come fonte ispiratrice, anche Napoli. Franco Alfano, napoletano che cercò proprio a Parigi la sua affermazione. Gabriel Fauré, il capostipite della moderna cultura francese dell’Ottocento, e il partenopeo Mario Pilati, la cui produzione iniziale risente fortemente nella scrittura degli influssi d’oltralpe. Biglietto unico 10€ | Biglietti disponibili su azzurroservice.net o al botteghino mezz’ora prima del concerto. L’ingresso entro le ore 19.00 da diritto alla visita alla mostra, inclusa nel prezzo del biglietto.

La “promenade” musicale in 3 tappe, a cura del Centro di Musica Antica Pietà de’ Turchini, prosegue, sabato 10 febbraio alle ore 20.00, sempre presso le Gallerie d’Italia – Palazzo Zevallos Stigliano, con “Allée – Retour”, il percorso sonoro da Parigi a Napoli, eseguito da Isa Ercolano (soprano) e Antonio Maione (pianoforte), che evoca le atmosfere di quel periodo straordinario ed irripetibile che va sotto il nome di Belle-Époque. Il programma, con le musiche di Tosti, Denza, Satie e Saint Saëns, è stato concepito per dare l’idea del fitto interscambio di stili e di suggestioni sonore che in quegli anni avvenne tra Napoli e la capitale francese.

Ultimo appuntamento martedì 20 febbraio alle ore 20.30 con “Identità parallele: Francia e Italia”, la performance, con Eric Porche al clarinetto, Dario Candela al pianoforte e Luca Signorini al violoncello, che intende indagare il modo in cui la scena musicale napoletana dei primi del Novecento guarda a Parigi come punto di riferimento fondamentale per lo sviluppo delle nuove idee, e delle nuove correnti musicali. In programma tre capolavori della musica da camera di Fauré, Pilati e Rota, nella interpretazione di tre solisti d’eccezione.