Spazio, culla per i “mattoni della vita”: svelata l’origine degli amminoacidi

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Foto di Gerd Altmann da Pixabay

I mattoni base della vita, gli amminoacidi, potrebbero esseri formarsi più facilmente nell’ambiente spaziale che sulla Terra primordiale. A scoprirlo è stato lo studio pubblicato su Science Advances sotto la guida di Serge A. Krasnokutski dell’Università di Jane, in Germania, che suggerisce che queste molecole siano arrivate sul pianeta trasportate da asteroidi e comete. La comparsa della vita sulla Terra è uno dei grandi misteri che la scienza tenta da indagare da sempre e secondo le attuali teorie la vita, in forme molto elementari, sarebbe emersa in una sorta di zuppa primordiale ricca di molecole organiche complesse. Tra questi ingredienti dovevano esserci anche gli amminoacidi, le molecole che tutti i viventi usano come componenti base delle proteine. Comprendere l’origine degli amminoacidi – una ventina di molecole diverse – è per questo considerata una chiave fondamentale per rispondere ai dubbi sulla nascita della vita. Replicando ora in laboratorio le condizioni esistenti nello spazio, in particolare dei dischi di gas e polveri esistenti attorno alle giovani stelle e dai cui si formano i primi blocchi compatti che porteranno alla formazione di pianeti, comete e asteroidi, i ricercatori tedeschi hanno scoperto che gli amminoacidi possono formarsi facilmente. In modo molto più semplice rispetto alle condizioni che erano presenti sulla Terra miliardi di anni fa. Già da tempo altri studi avevano verificato che l’ambiente spaziale fosse ideale per la formazione spontanea di una gran varietà di molecole importanti per realizzare il giusto mix di ingredienti per la vita. Il nuovo studio aggiunge ora un nuovo importante tassello, gli amminoacidi, suggerendo con sempre maggior forza l’importanza dell’ambiente spaziale per la creazione dei primi ingredienti che sarebbero poi arrivati sul pianeta trasportati da comete e asteroidi.