Trasportounito, Annunziata: Serve una riforma per il settore

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La mancata calendarizzazione delle attività finalizzate a riformare l’autotrasporto “per garantire trasparenza sul mercato e sicurezza stradale” viene denunciata dal presidente di Trasportounito, Francesco Annunziata. In un documento ricorda all’attenzione della categoria quanto accaduto all’inizio del 2022: “forti rincari delle materie prime per il settore dell’autotrasporto con conseguenti tensioni da parte della categoria per l’assenza di interventi sulle speculazioni e delle obbligazioni a carico dei committenti”.

Da qui, ricorda, “partirono le proteste in tutto il Paese e la risposta del Governo con la riduzione della tassa sui carburanti che per la categoria si è trasformato poi in un enorme danno finanziario, sia perché il gasolio distribuito in extrarete (nei serbatoi dei piazzali delle imprese) aveva raggiunto costi maggiori rispetto alla distribuzione del carburante su strada, sia perché generò confusione con i committenti dei servizi di trasporto poiché, secondo questi, si trattava di un beneficio che incideva sulle tariffe”.

Da qui la seconda riflessione con la quale Annunziata si chiede, con una domanda retorica, “In mano a chi siamo?” , sollecitando il Governo ad affrontare il vero tema per avere “un mercato dell’autotrasporto professionale e strutturato: regole chiare, applicabili e controllate dei servizi di trasporto su strada. Per questo ritengo fondamentale che il Ministro ed il Vice Ministro si adoperino al più presto per calendarizzare gli incontri per avviare finalmente la riforma del mercato dell’autotrasporto”.